Diciannove marzo, festa di S. Giuseppe, Sposo della vergine Maria, Padre putativo del salvatore Gesù. La frazione Le Mosse, nel comune di Montefiascone è in festa visto che la chiesa parrocchiale, al centro della frazione, è intitolata a Lui come l’intera Parrocchia.
Per l’occasione, ieri pomeriggio, si sono tenuti i primi vespri, che costituiscono l’inizio della festa come Liturgia prescrive.
Alla solenne cerimonia, oltre alla sindaca Giulia De Santis, la sua vice Rosita Cicoria, il consigliere Franco Cacalloro con il gonfalone della città, il gruppo seminaristico dei Padri Verbiti nel seminario di Via Trento, il vescovo ordinario Sua Ecc.za Mons. Lino Fumagalli, accompagnato dal coadiuvatoresegretario Roberto Bracaccini.
Erano presenti anche gli altri sacerdoti della città, Luciano Trapè e Marco del Canuto ed una rappresentanza degli istituti: Suore del Divino Amore, Maestre Pie Filippine; nonostante il giorno lavorativo si è notata la presenza di molti parrocchiani, specialmente bambini. La cerimonia, oltre al suo valore strettamente religioso e liturgico, ogni anno riveste una caratteristica peculiare, visto che il parroco si chiama Giuseppe Trapè e festeggia il suo onomastico.
Alle dieci di sabato diciannove c’è stato il solenne Pontificale, come il rituale cattolico prescrive, considerando che il parroco don Giuseppe Trapè, è qualificato accademicamente in Liturgia e, da molti anni, è cerimoniere liturgico diocesano.
Senza dimenticare che la statua raffigurante il Santo è stata incoronata dal Pontefice S. Giovanni Paolo II° durante un’udienza generale nella sala Nervi.
Pietro Brigliozzi
