Montefiascone, Protezione Civile in stato d’allerta

Frana Montefiascone

La sala operativa della Protezione Civile della Regione Lazio, nelle ore scorse ha emesso l’avviso n. 21054 nel quale ha dichiarato lo Stato d’Allerta per condizioni metereologiche avverse dal pomeriggio di venerdì, 17 Luglio per le 24/30 ore successive.

Sul Lazio – si comunica nell’Avviso – si prevedono precipitazioni a prevalente carattere temporalesco. In particolare sulle zone interne. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Il Centro Funzionale Regionale ha effettuato la valutazione dei Livelli di Allerta/Criticità di colore GIALLO per criticità Ordinaria idrogeologica per temporali su tutta la Regione.

La Locale sezione di Protezione Civile con le sue squadre di volontari specializzati nel settore, è dovuta intervenire ancora una volta in diverse zone del territorio comunale, ove le criticità, anche se più volte portate all’attenzione delle varie amministrazioni politiche ed allo stesso staff commissariale che governa la città, non sono state messe in sicurezza.

I Volontari dell’AS.VO.M.-Protezione Civile, con l’ausilio della Polizia Locale nella persona di Margherita Camicia, in modo del tutto particolare, sono dovuti intervenire, sotto l’imperversare del temporale, abbattutosi sulla città, nei pressi della confluenza di Via Indipendenza sulla Verentana  per rimuovere i numerosi sassi di discrete dimensioni che si sono staccati dalla scarpata, riversandosi sulla provinciale Verentana divenendo seri pericoli per la circolazione automobilistica, piuttosto sostenuta.

Immediatamente, dopo la rimozione di tali materiali dalla carreggiata, la squadra della Protezione Civile è dovuta recarsi lungo la Provinciale del Lago per rimuovere una grossa quantità di rami e fogliame, abbattuti dal forte vento e caduti sulla carreggiata divenendo, su un lungo tratto della medesima, un vero e proprio tappeto estremamente viscido ed scivoloso; anche questa criticità, più volte è stata segnalata, alle medesime maestranze che mai hanno provveduto a prendere i dovuti provvedimenti, così, ogni qualvolta si creano condizioni atmosferiche avverse si ripresentano gli stessi problemi.

Ne consegue, allora, che tutto questo non è questione di gravi calamità naturali o cambiamenti climatici che si vogliano chiamare, ma conseguenza di molta poca oculatezza e totale mancanza di senso di prevenzione di chi di dovere.

Pietro Brigliozzi