Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Movimento Vetralla 2030: “Meno celebrazioni e più provvedimenti strutturali”

Donna nausea

Buongiorno, a seguire il comunicato stampa in occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”

“In occasione del 25 novembre, “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, prendiamo atto che siamo stufi. Siamo stufi – comuniva il Movimento Vetralla 2030 – delle celebrazioni e delle ricorrenze, delle prese d’atto e delle sottoscrizioni all’unanimità e dei fiori e delle targhe deposte.

Tutte cose belle e importanti ma che, negli anni, non sono mai state seguite dai provvedimenti strutturali, quelli che dovrebbero introdurre nelle scuole progetti formativi che abbiano l’obiettivo di fare crescere uomini liberi dalla mentalità violenta e patriarcale. Perché è evidente che quello che viene dalle famiglie non è abbastanza, a fronte delle centinaia di vittime di femminicidio che contiamo ogni anno.

E non è abbastanza nemmeno, ovviamente, quello che proviene dalla politica nazionale, da quel cosiddetto alto livello che negli anni non è mai andato oltre le belle intenzioni e che troppo spesso, nasconde dietro l’immagine di una donna una classe dirigente ancora fortemente maschilista.

E poco importa che questa donna sia ministro, presidente del consiglio e via dicendo. “Essa” rimane tutt’ora una questione secondaria rispetto ad altre priorità. Ed è qui che dobbiamo lottare, per far sì che questioni culturalmente immense come questa vadano nei luoghi della formazione come metodo di insegnamento e non come iniziativa di pochi volenterosi…”.