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Restaurata la statua di Santa Rosa e riposizionata al Monastero di Santa Rosa

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Al Monastero di Santa Rosa si è tenuta la cerimonia di posizionamento della statua di Santa Rosa (risalente al XVIII secolo) restaurata. L’evento è stato organizzato dall’imprenditore Antonio Di Pietro, autore del libro Da Telese a Viterbo. La mia vita. Alla cerimonia, oltre alla sindaca Chiara Frontini, saranno presenti il vescovo Orazio Francesco Piazza, il sindaco di Telese Giovanni Caporaso, la madre superiora del monastero di Santa Rosa Suor Francesca Pizzaia, Eleonora Rava del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo e il professor Giorgio Capriotti, autore dell’intervento di restauro.

La cerimonia è stata coordinata  dalla professoressa Paola Pogliani. “L’idea del restauro dell’opera – ha spiegato l’emozionato Di Pietro – è partita proprio poco dopo la mia prima presentazione del libro all’interno dello stesso monastero di Santa Rosa, lo scorso settembre. Un libro dedicato alla storia della mia vita, da Telese, mio paese di origine, che ricorda gli anni della mia gioventù, a Viterbo, città che mi ha accolto, accettato e adottato. Non a caso ho voluto presentare la mia opera in entrambe le città. Come forma di ringraziamento per la bellissima cerimonia ho pensato a un intervento che potesse restituire l’originaria bellezza a una statua dedicata a Santa Rosa, custodita all’interno del monastero. Ne parlai con Suor Francesca e concordammo come procedere”.

“Ringrazio l’autore e ancor di più l’imprenditore Di Pietro per l’attenzione rivolta alla nostra storia e alle nostre tradizioni –  ha sottolineato la sindaca Frontini -. Il Comune di Viterbo, di recente, ha ricevuto in dono, direttamente dal Di Pietro una Lettera 22 Olivetti Tricolore, firmata dall’associazione Archivio storico Olivetti Ivrea. Un omaggio alla nostra città, al made in Italy e al design italiano. Grazie alla generosità di Antonio Di Pietro è stata restituita al monastero e alla nostra città una bellissima opera dedicata a Santa Rosa, risalente al XVIII secolo. Questo è un bellissimo esempio di come imprenditori che amano la propria città possano contribuire, al fianco e insieme alle istituzioni, al bene per Viterbo e di tutti i cittadini”.

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