Trasporti, ancora disservizi nella tratta Orte-Roma

Treno

Vogliamo porre alla vostra attenzione quanto accaduto questa mattina, 19 gennaio 2022, ad alcuni treni che collegano la stazione di Orte con Roma, tutti programmati in Linea Direttissima ed indispensabili ad un collegamento veloce tra le zone dell’alto Lazio e della bassa Umbria e Roma.

Questo in sintesi quanto accaduto in partenza da Orte:

il treno RV 4256 delle 7:17 e il RV 4097 delle 7:28 sono stati instradati in linea convenzionale per problemi non meglio specificati in Direttissima.

Il RV 4256 ha avuto un guasto ed è stato fermato alla stazione di Settebagni, accumulando così oltre 80’ di ritardo e congestionando anche la linea convenzionale.

Il RV 4097 che percorreva anch’esso la linea convenzionale, superata la stazione di Monterotondo, è stato fermato – non potendo proseguire a causa del guasto del treno precedente – e riportato indietro a Monterotondo per effettuare un cambio di binario.

Nel frattempo i passeggeri del RV 4256 sono stati fatti scendere a Settebagni in attesa di un altro treno su cui risalire verso Roma; attesa lunga a temperature decisamente rigide in quanto il 4097, che aveva ripreso il viaggio sempre in linea convenzionale, è transitato senza effettuare servizio viaggiatori, costringendo i passeggeri ad attendere un treno della linea FM1. Oltre il danno, la beffa.

Il tutto, come al solito, senza un adeguato servizio di informazione.

Siamo di nuovo a denunciare – prosegue il Comitato pendolari Orte –  il sovraccarico della linea Direttissima, che frequentemente registra guasti con conseguenti notevoli ritardi, soprattutto per i regionali veloci. A ciò si aggiunge un materiale rotabile ormai vetusto che rende inaffidabile il funzionamento dei convogli.

Oggi arrivare a Roma per gran parte dei pendolari è stata una vera e propria odissea! Sono giunti a Roma con oltre 80 minuti di ritardo: tutto tempo perso che ha comportato ore di permesso da chiedere sul posto di lavoro o l’uscita dal lavoro posticipata al pomeriggio per recuperare, nella speranza che per il ritorno vada poi tutto bene, cosa che non è sempre così.

In più, considerando che siamo arrivati al 2022, in un’epoca nella quale le comunicazioni sono fulminee, è inaccettabile che i viaggiatori restino bloccati su un treno senza la minima informazione su ciò che sta accadendo, oltretutto prolungando la permanenza a bordo treno che in epoca di pandemia Covid è estremamente pericolosa…ciò che capita a noi pendolari è una vera vergogna.

Per arginare tali problemi, negli ultimi anni molti pendolari hanno anticipato l’orario di partenza con la speranza di essere puntuali all’arrivo a destinazione, ma anche questo ora non basta più!