Ciambella(PD): I viterbesi si troveranno a Natale con una emergenza rifiuti?

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«Sulla discarica di Monterazzano – denuncia Luisa Ciambella, consigliere comunale PD, – escono notizie veramente allarmanti, ma dal sindaco Giovanni Arena ancora nessuna risposta alla mia interrogazione del 15 giugno con la quale chiedevo lumi sui tempi entro i quali il sito potrebbe arrivare a esaurimento. E mentre i giorni passano dalle altre province del Lazio continuano ad arrivare rifiuti.

Secondo un articolo apparso il 24 giugno sul Corriere della Sera relativo all’emergenza rifiuti a Roma e nel Lazio, “la disponibilità degli invasi regionali ha il respiro corto: quello di Civitavecchia si esaurisce tra un mese e quello di Viterbo entro dicembre”. Meno di sei mesi, quindi. Il Corriere della Sera, ricordo, è lo stesso giornale a cui il 29 maggio il direttore regionale con delega ai Rifiuti Wanda D’Ercole aveva dichiarato che il volume residuo della discarica viterbese è “bassissimo, 165mila metri cubi”. Una affermazione che lasciava intuire che si parlava di molto meno rispetto ai 6-7 anni di autonomia indicati inizialmente dal sindaco. Da qui la mia interrogazione, che a questo punto esige una risposta immediata. Sindaco Arena, quanto tempo resta ancora alla discarica di Monterazzano prima di esaurirsi?

Sarebbe una beffa se i viterbesi, dopo aver aiutato altri territori vicini a evitare una emergenza ambientale e sanitaria, si trovassero dall’oggi al domani a sostenere costi extra per smaltire altrove i propri rifiuti. La scadenza di dicembre di cui parla il Corriere della Sera è verosimile?

Sindaco, lei non deve rispondere a me, ma ai cittadini. Lei rappresenta Viterbo. Se si tratta di informazioni che non sono in suo possesso, allora deve chiedere a chi di dovere e pretendere che le vengano fornite. Come già fatto in Consiglio, rivolgo inoltre le stesse domande al consigliere Marini, nella sua veste di presidente della commissione provinciale all’Ambiente, perché il problema non riguarda solo Viterbo ma tutto il nostro territorio. La Tuscia non può essere trattata come una discarica».