Covid. Bianchini: “Alla politica chiediamo assunzione di responsabilità”

«C’è una realtà a tinte fosche che non emerge come dovrebbe. È quella delle Pmi del settore Horeca, soffocate dall’inflazione galoppante, dal caro-bollette, dal caro-materie prime, dalle disdette natalizie, dall’incertezza di nuovi giri di vite stagionali. Stiamo per entrare nel terzo anno di emergenza e assistiamo alla caccia all’untore. I dati ufficiali di stamani dicono che l’84,63% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale. Cioè ben oltre la quota che era stata preventivata per raggiungere la sicurezza».

«È chiaro che la diffusione del contagio non può essere addebitata a una esigua minoranza di negazionisti, che è fisiologica e non mancherà mai. È più probabile che i vaccini somministrati fra gennaio e giugno abbiano esaurito la loro copertura. Quindi, piuttosto che sollevare un polverone per distrarre dalla verità, la politica dovrebbe ammettere gli errori finora compiuti, assumersi la responsabilità e sbrigarsi con le terze dosi».

«Gli italiani alla lunga si sono dimostrati molto più responsabili di chi li governa. Lo scorso anno a tutti noi è stato fatto credere che si trattava dell’ultimo miglio. Non era vero. Nel 2020 hanno chiuso 300mila aziende. Attendiamo i dati del 2021. Se la politica continua sulla strada finora intrapresa, dopo i botti di Capodanno si profila lo spettro del fallimento completo dell’ossatura economica del Paese».

Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO ItaliaMovimento Imprese Ospitalità.