Ieri mattina l’Assessore al Cimitero, allo sviluppo del Territorio ed allo sviluppo Economico, Angelo Merlo, congiuntamente all’Assessora Giulia Sciuga con delega all’Agricoltura, allo Sport ed al Turismo, hanno ufficialmente protocollato presso l’ufficio competente le loro dimissioni da assessori; hanno quindi rimesso le deleghe dei rispettivi assessorati ma sono rimasti, almeno per ora, come semplici consiglieri.
Che nella maggioranza guidata dalla Giulia De Santis c’erano dei problemi se ne era avuto sentore già alla fine dell’estate e, con un certo peso, questi problemi erano affiorati nel Consiglio del 28 dicembre, per poi ripresentarsi con forza in quello del 31 dello stesso mese.
Per quanto c’ è stato modo di sapere, dietro queste dimissioni degli assessori vi sono motivazioni di ordine politico, logistico ed economico-gestionale.
Per quanto riguardala questione politica, da più parti si dice che all’interno della maggioranza non vi sia più dialogo.
Per quanto riguarda l’aspetto logistico, le modalità nel prendere decisioni e portare avanti la programmazione delle attività per il bene dei cittadini e lo sviluppo della città, sembra sia nelle possibilità di pochi che agiscono a mano libera senza informare gli altri membri della maggioranza, sia che ricoprano l’incarico di assessori o che siano semplici consiglieri.
Per quanto riguarda l’aspetto della gestione economica delle risorse, sembra che tutto si decida nella stanza dei bottoni da un ristretto gruppo di consiglieri.
I cittadini a questo punto si domandano: come mai la sindaca De Santis e i suoi fedelissimi non hanno preso in considerazione i segnali di dissenso del dicembre scorso? Forse con opportuno dialogo e confronto si potevano risolvere tutti i problemi.
Si tratta forse di semplice superficialità politica o rientra in un piano ben preciso che mira a consolidare il potere ristretto di pochi lasciando agli altri consiglieri della maggioranza il compito di alzare la mano in Consiglio Comunale per approvare ciò che solo alcuni hanno deciso?
Pietro Brigliozzi
