“Viterbo è il cuore della Tuscia: una città che vuole riprendersi il suo ruolo di capoluogo e di traino dello sviluppo di un’area vasta. Una città che vuole tornare a crescere e per questo servono le competenze migliori che questo territorio è in grado di esprimere, in virtù di ciò abbiamo accettato di buon grado il sostegno del critico d’arte Vittorio Sgarbi perché riteniamo che la sua presenza nell’amministrazione cittadina possa essere un valore aggiunto per visibilità e spessore culturale. Lui, viceversa, ha scelto di aderire al Patto Civico perché dopo un attento esame della situazione sotto diversi aspetti (politico ed economico) sia il miglior progetto di governo in campo per gestire il “gioiello” Viterbo”.
Così Chiara Frontini nel corso di una conferenza stampa in Piazza San Lorenzo, dove è giunto anche Vittorio Sgarbi, e di fronte ad una consistente presenza di pubblico ha sottolineato l’accordo per dare alla città il miglior governo possibile: “Un progetto civico che si basa su professionalità, amore e dedizione che ogni giorno dimostriamo con i fatti, spendendoci per lei sempre, non solo in campagna elettorale!”.
La candidata a sindaco ha affermato: “Siamo qui a rendere ufficiale questa collaborazione con ‘Io apro Rinascimento’ perché Vittorio può essere la migliore possibilità per quanto riguarda la cultura”, liquidando con una battuta la ipotizzata rivalità che potrebbe nascere tra Antoniozzi e Sgarbi.
Vittorio Sgarbi nel prendere la parola ha subito sottolineato che “Viterbo deve essere al centro – come non lo è più stata per molti anni – della cultura della Tuscia, un polo turistico culturale da coltivare perché produttore di economia”. Sulla attività dell’ex sindaco il noto critico d’arte e sindaco di Sutri ha detto: “Il periodo di Arena mi è sembrato un periodo di inerzia. Gli ho anche offerto la possibilità di un collegamento con Sutri. Basta guardare dove sono stati riposti i gioielli di Sebastiano del Piombo per capire tutto, il loro posto come attrazione turistico-culturale sarebbe il palazzo Papale. L’appoggio a Chiara Frontini dopo alcune lunghe chiacchierate è sembrata l’unica strada percorribile in questo momento per il bene della città e della Tuscia tutta”.
Poi Sgarbi e la Frontini hanno effettuato il giro delle meraviglie esposte nel Duomo, Sgarbi ha affermato: “Rimango ogni volta di più affascinato da questi gioielli peccato non poter accedere alla sacrestia chiusa”.