I Vigili del fuoco a Viterbo per il 27° Raduno nazionale

Dopo la incredibile sfilata di uomini e mezzi, con l’ammaina bandiera alle 19,00 si è concluso il 27° Raduno nazionale dell’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco del Corpo nazionale, organizzato in collaborazione con il Comando dei Vigili del fuoco di Viterbo e in stretta sinergia con il Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile presso il Ministero dell’interno, con il patrocinio della Regione Lazio, dell’Amministrazione provinciale di Viterbo e del Comune di Viterbo.

Soddisfazione la si leggeva sul volto del Cavalier Antonio Grimaldi ma anche di tutti i partecipanti alla manifestazione, Viterbo ha accolto degnamente i “pompieri” e migliaia di persone dalla provincia e da oltre si sono riversati in città per poter partecipare agli eventi.

La mostra agli Almadiani ha riscosso un notevole consenso ma tutte le manifestazioni collaterali hanno richiamato un folto pubblico di simpatizzanti dei gloriosi Vigili del Fuoco.


Questa edizione del raduno nazionale, la prima dopo la forzata interruzione dovuta all’emergenza sanitaria, è stata incentrata sul messaggio “Insieme per la sicurezza e la memoria storica”, essendo scopo principale della manifestazione promuovere la cultura della sicurezza nei diversi ambiti della vita individuale e associata, anche attraverso la custodia e la valorizzazione delle tradizioni dei Vigili del fuoco.


L’articolato programma della manifestazione, per il quale si sperava una elevata esposizione mediatica che c’è stata, (i TG nazionali ne hanno parlato a lungo), è culminato con una sfilata di uomini e mezzi per le vie cittadine tra due ali di folla.


Con il raduno di quest’anno l’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco torna idealmente a casa, perché proprio a Viterbo il sodalizio che custodisce la memoria storica e le tradizioni di tutti i pompieri d’Italia mosse i primi passi all’inizio degli anni Novanta. Il raduno è stato un’occasione in più per unire in un ideale abbraccio, nel segno della continuità, i Vigili del fuoco di ieri e di oggi e per promuovere la tutela dei più alti valori umani e sociali, ispiratori della quotidiana missione di ogni appartenente al Corpo nazionale.