LO SCHIAFFO DI CASTIGLIONE

Castiglione in Teverina

C’è una regola nel giornalismo sull’identificazione ed il peso di una notizia, che recita: SE UN CANE MORDE UN UOMO, NON FA NOTIZIA; MA SE UN UOMO MORDE UN CANE, QUELLA SI’ CHE E’ UNA NOTIZIA!

Il caso di Castiglione in Teverina in cui è un Maresciallo dei Carabinieri che dà uno schiaffo ad un giovane presunto disturbatore della quiete pubblica, è in analogia precisa con quanto sopra, ed i miei colleghi della carta stampata e dei digital media non hanno fatto altro che darne con più o meno enfasi “notizia”.

Ma come cronista, residente in quella cittadina, non posso non registrare una diffusa emozione ed anche un certo disappunto per tale risalto mediatico nei confronti del Maresciallo che guida da anni la locale Stazione dei Carabinieri.

Si avverte in paese una convinta stima nei suoi confronti, per la vicinanza dimostrata alle esigenze della popolazione, per la cortese attenzione e disponibilità verso chiunque ponesse un problema; stima acquisita e conservata per tanti anni, che non può essere cancellata per un gesto che, per quel che se ne sa, merita di certouna negativa valutazione, che saranno le autorità preposte, civili e militari, a vagliare.

I Castiglionesi questo dicono in molti del Maresciallo, e sicuramente altrettanti lo pensano, mentre attendono con fiducia un giudizio equanime.

Francesco Chiucchiurlotto