25 nuovi defibrillatori semi-automatici per le sedi della Croce Rossa nella Tuscia.

Presso l’ Auditorium “Aldo Perugi” del Centro Culturale di Valle Faul, la Fondazione Carivit nella persona del suo presidente Luigi Pasqualetti, ha donato 25 nuovi defibrillatori semi-automatici di ultima generazione ad altrettante sedi della CRI dislocate nella Tuscia.

Oltre al presidente della Fondazione erano presenti alla manifestazione il presidente della Croce Rossa Italiana di Viterbo Marco Sbocchia, il consigliere regionale Daniele Sabatini, l’assessore Patrizia Notaristefano, il presidente dell’Avis Luigi Ottavio Mechelli, i rappresentanti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, dell’Esercito, dell’Aeronautica, i delegati della Croce Rossa di tutta la Provincia e alcuni sindaci; tra loro Pietro Nocchi di Capranica, Franco Vita di Nepi, Luca Profili di Bagnoregio e il vicesindaco di Corchiano Pietro Piergentili.

I venticinque defibrillatori saranno una importante disponibilità per i comitati della Croce Rossa; ventuno di questi saranno installati direttamente sui mezzi di soccorso di tutta la provincia, quattro rimarranno disponibili per eventuali improvvise necessità.

“La Fondazione – ha affermato il presidente Pasqualetti – ha sempre offerto la sua disponibilità alla Croce Rossa, e su richiesta del presidente Sbocchia abbiamo focalizzato l’attenzione sulla necessità di defibrillatori di ultima generazione. La scelta è stata fatta – ha proseguito Pasqualetti – sulla riflessione che in caso di intervento per arresto cardiaco la tempestività di uso del defibrillatore rappresenta un elemento salvavita. Trattandosi di defibrillatori di ultima generazione sono facili da usare, anche da persone non formate. Il nostro obiettivo era quello di riuscire a dotare di questi apparecchi tutta la provincia ed esserci riusciti è un grande traguardo”.

Marco Sbocchia presidente della CRI ha ricordato che la proposta venne presentata alla Fondazione a dicembre. “Dopo un attento esame delle necessità si è deciso Fondazione e CRI di implementare la rete di quegli strumenti che non devono mancare perché possono fare veramente la differenza e salvare vite”.

Al presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, è stata donato una crest della CRI come simbolo di ringraziamento.