Basket. Bilancio positivo per la Domus Mulieris a Bagnoregio

Domus

Due partite combattute e concluse entrambe in volata, con un bilancio di una vittoria e una sconfitta. Un terzo posto finale che, per la Domus Mulieris, non è certo il dato più interessante emerso dal fine settimana appena andato in archivio.

La partecipazione delle ragazze gialloblù al Torneo Città di Bagnoregio, organizzato dalla Cestistica Azzurra Orvieto nello scorso week-end, è stata archiviata in modo molto positivo; lo staff tecnico cercava indicazioni preziose ad una settimana dall’esordio in campionato e tali indicazioni sono arrivate ampiamente, sia nella semifinale del sabato, persa per 60-54 contro Orvieto, sia nella finale per il terzo e quarto posto della domenica, vinta per 68-66 contro la Pink Terni.

Al di là del risultato opposto, i due incontri hanno avuto parecchi punti in comune, come conferma il tecnico viterbese Carlo Scaramuccia: “In entrambe le gare siamo stati quasi sempre avanti, anche con vantaggi in doppia cifra. Contro Orvieto abbiamo subito la loro rimonta, sono una squadra molto fisica e con tanti centimetri e sono stati bravi a sfruttare questo vantaggio per recuperare nell’ultimo periodo. Contro Terni è andata meglio nella gestione del vantaggio, anche se loro sono rientrate nel finale approfittando di qualche nostro errore, di una situazione falli complicata e dell’infortunio di Joana Valtcheva a metà del terzo periodo. In settimana valuteremo le sue condizioni, speriamo di averla a disposizione sabato prossimo contro Roseto”.

Il bilancio del tecnico viterbese è comunque positivo: “Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto, ho dato spazio a tutte le giovani e ho visto un atteggiamento positivo da parte dell’intero gruppo. Era fondamentale arrivare alla prima di campionato con qualche minuto di partita in più e questo c’è stato, abbiamo affrontato avversarie che ritroveremo nel nostro stesso girone o che comunque militano anche loro in serie B e questi due match ci sono serviti molto per vedere a che punto siamo”.