Andrea Satta a Vallerano: il ritorno a casa de ‘La Fisarmonica verde’

Sabato 5 agosto alle 21:30 a Vallerano (piazza del Ruscello) arriva Andrea Satta con «La fisarmonica verde».

Milleseicento chilometri in bicicletta, dal campo di concentramento tedesco di Lengenfeld al quartiere San Lorenzo di Roma. È lo stesso viaggio, a cavalcioni dei respingenti di un treno con un cappottone russo e una fisarmonica a tracolla che Gavino Satta, padre di Andrea, fece nel luglio del 1945 per tornare in Italia dal campo di concentramento nazista di Lengenfeld, nel Voigtland in Germania, dove venne rinchiuso dopo l’8 settembre 1943. Gavino è stato uno dei 650.000 IMI, Internati Militari Italiani che dopo l’armistizio si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò. Nell’esatto momento in cui si pensava che fosse finito un sanguinoso incubo, questo doveva ancora toccare il suo apice.

Andrea Satta, figlio e ora a sua volta padre, questo viaggio lo farà in bicicletta con Lao, suo figlio; 1600 chilometri, venti tappe, 80 km al giorno, chilometro più chilometro meno. Lungo la strada saranno affiancati da molti amici che, per tutto il percorso o anche per una sola tappa parteciperanno a quello che è un autentico e tangibile viaggio nella memoria, personale e collettiva; in molti dei luoghi toccati dal viaggio, come a Vallerano, Andrea salirà su un palco e narrerà la storia de “La Fisarmonica Verde”, che nel tempo oltre a un racconto orale è diventato anche un libro, edito nel 2022, e uno spettacolo teatrale, con la regia di Ulderico Pesce. Insieme a lui in tutti gli eventi – ma anche in tutto il viaggio in bici – Angelo Pelini al piano.

La tappa di Vallerano è organizzata dal Circolo Arci Il Cantinone con il patrocinio del Comune di Vallerano; insieme a Andrea Satta ci saranno Piero Brega e Maria Grazia Calandrone.

Il Ritorno della Fisarmonica Verde è realizzato in collaborazione con il

Centro Mediterraneo delle Arti, ANEI Associazione Nazionale Ex Internati, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania Roma, Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, ARCI, Archivio Zeta, Assessorato alla Cultura del II Municipio di Roma, Consolato Austriaco in Italia e con il patrocinio di Regione Toscana, Regione Emilia Romagna, Comune di Trento, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Verona, Comune di Rovereto, Comune di Lavis, Comune di Bucine, Comune di Fiesole, A.N.P.I:, FIAB, ANED, ACP.

Andrea Satta

Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Bois e, ogni giorno, fa il pediatra nella periferia  romana. Questo mondo di cose concrete, bellissime, a volte difficili, gli ha consentito di mantenere un rapporto con la vita reale che ne caratterizza l’opera e la fantasia.

Nel 2021 ha ricevuto il Premio “In Puero Homo” della Società Italiana di Pediatra, per essersi distinto in ambito professionale, istituzionale, umano e scientifico per l’impegno e la dedizione verso l’età evolutiva. Con i Têtes de Bois ha inciso otto album; ha pubblicato diversi libri tra cui I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito, 2011), Officina millegiri (Sinnos, 2016) e Mamma quante storie! (Treccani, 2016).