“Ieri sono stato al capezzale della “Callara” del Bullicame e ho documentato la situazione attuale. La “Callara” sta bene ma la vasca di balneazione è piena di acqua fredda. Da lungo tempo una gobba di calcare impedisce all’acqua della “callara” di defluire regolarmente nella canaletta che alimenta la vasca. I poveri viterbesi cha frequentano la vasca non possono fare il bagno perché i lavori di pulizia della canaletta non vengono fatti. Ricordiamo il calvario di questa vasca. Dal 25 novembre 2014 – prosegue Giovanni Faperdue Responsabile Termalismo Nazionale Lega – fino a pochi mesi fa l’acqua non c’era per le vicissitudini del Pozzo S. Valentino. Adesso che finalmente c’è, qualcuno si dimentica di fare la manutenzione ordinaria e l’acqua non arriva. Inoltre c’è da segnalare la mancanza di pulizia dello spazio verde all’interno del recinto della “Callara” che sembra più un luogo abbandonato a se stesso che la cima di un vulcano di seconda generazione. Sollecitiamo di nuovo l’assessore al termalismo del Comune, il direttore di miniera del Bullicame e il dirigente del settore del Comune a effettuare i lavori necessari”.
