Viterbo. Ciambella: ‘Assisteremo tutti i cittadini Afghani di qualsiasi età che dovessero arrivare nella nostra città’

Luisa Ciambella

La grave situazione che sta avendo luogo in Afghanistan, dove il Paese è finito nuovamente nelle mani dei talebani a seguito della ritirata delle truppe Nato, provoca in noi e in gran parte della comunità profondo sdegno e vergogna. Non possiamo non esprimere preoccupazione per le sorti del popolo afghano, in particolare per donne e bambini, i cui diritti ora sono messi a repentaglio. Un pensiero particolare va, inoltre, a tutti i collaboratori, sia donne che uomini, che hanno fornito assistenza alla nostra Ambasciata, alla Comunità Internazionale, alle forze militari ed alle organizzazioni per la tutela dei diritti umani. La Comunità internazionale e lo Stato italiano non possono voltarsi dall’altra parte ed ignorare il grido d’aiuto di queste persone, esposte al rischio di rappresaglie, violenze e persecuzioni.

Venti anni di lavoro sono stati gettati al vento e l’Occidente appare così inaffidabile da sbiadire completamente quel ruolo che gli USA avevano giocato durante il secondo conflitto mondiale che portò ad un equilibrio mondiale.

Urgente, necessario e fondamentale aprire immediatamente i corridoi umanitari, – prosegue Luisa Ciambella Consigliere comunale PD – sotto la regia e il coordinamento delle Nazioni Unite e dell’Unione europea, per permettere ai civili afgani, bambini, donne e uomini, di lasciare in sicurezza il Paese e trovare rifugio e accoglienza in Europa. A questo proposito va sostenuta ed estesa a tutti i livelli l’iniziativa di molti sindaci italiani che hanno subito offerto disponibilità ad accogliere i rifugiati e il nostro comune deve essere tra questi. Questo non è il momento delle polemiche e degli egoismi. Le responsabilità di questa situazione dovranno essere esaminate e ciascuno dovrà assumersi quella dei propri errori. Ma con un’emergenza umanitaria in atto, questo è il momento del dovere della solidarietà, di mettere al centro e al primo posto la tutela della vita e dei diritti umani. Perché l’occidente possa sopravvivere con dignità alla storia, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e anche il comune di VITERBO deve farlo.
Per questo con il presente ordine del giorno si impegna il Sindaco e la Giunta, ad offrire la propria disponibilità, eventualmente fosse previsto dal governo, ad accogliere temporaneamente alcuni sfollati afgani dando la priorità ai bambini e alle donne.

Il sindaco e la Giunta si impegnano a rendersi disponibile per l’attivazione, qualora dovessero essere imbastiti corridoi umanitari, di un servizio di coordinamento delle associazioni e delle fondazioni per la promozione della carità, oltre ad assistere, tramite i servizi sociali, tutti i cittadini afghani di qualsiasi età che dovessero arrivare nella nostra città. Chiediamo infine al sindaco ed alla Giunta di creare, con l’ausilio degli appositi canali, una rete di contatti che possa essere messa a disposizione degli eventuali afghani già residenti nei nostri territori, cosicché possa essere supportata ogni necessità ed ogni collegamento con i parenti rimasti in patria.