Scorie nucleari, Geologi della Tuscia: La selezione dei 21 siti per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi condotta da Sogin in maniera approssimativa

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“Siamo un gruppo di geologi, sia liberi professionisti che non, della Provincia di Viterbo che intende sottolineare come la selezione sul nostro territorio dei 21 siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, sia stata condotta da Sogin in maniera quantomai approssimativa”.

Così commentano in una nota i geologi della Tuscia Antonio Menghini, Giuseppe Pagano, Guido Gostoli, Gabriele Basile, Marco Piergiovanni, Giancarlo Bruti, Arianna Rapiti, Alfonso Santucci, Francesco Giuseppe Rossi, Aurelio Baleani, Marcello Goletti, Massimo Di Carlo, Roberto Virga, Antonio Mancini e Mario Anselmi.

“Tali dubbi – prosegue la nota – sono stati per altro espressi anche da docenti dell’Università di Torino e della Tuscia.
Per quanto attiene infatti le informazioni geologiche ed idrogeologiche, si è fatto ricorso a carte datate, a scala regionale, ignorando del tutto gli studi condotti a livello locale dai tanti professionisti (ad esempio il P.R.G. degli Acquedotti del Lazio Settentrionale).
La presenza di una importante falda freatica, sfruttata ad uso idropotabile dalla comunità sull’intero territorio, sconsiglia a priori l’utilizzo delle zone proposte, con casi addirittura di possibile interferenza diretta con captazioni pubbliche.
Ci preoccupa che tutte e 21 le zone siano state recentemente confermate come idonee, nonostante siano state evidenziate le criticità da parte dell’Università della Tuscia, mentre in altre situazioni (come in Piemonte) sono state accolte le osservazioni di carattere tecnico sulle aree proposte, così che le stesse sono state stralciate dalla lista iniziale.
Siamo convinti che una scelta di tale impatto non potrà prescindere da un’analisi molto più accurata, con il coinvolgimento anche delle competenze professionali, nella piena consapevolezza che la realizzazione del deposito nazionale sia oramai improcrastinabile”.