Gruppo Minoranza: ‘Ulteriore dimostrazione della fine della democrazia a Bagnoregio’

Civita di Bagnoregio

In data 19 Aprile 2021 come Minoranza abbiamo richiesto la CONVOCAZIONE URGENTE di un Consiglio Comunale per avere dettagliate delucidazioni in merito ai LAVORI che si stanno eseguendo in località MERCATELLO, nel versante che si affaccia verso il Comune di Lubriano, dei quali eravamo stati tenuti completamente all’oscuro in quanto non informati.

Lo scorso 9 Aprile, infatti, nella suddetta area, già interessata da importanti eventi franosi nel 2015 e da successivi continui fenomeni di instabilità, sono stati intrapresi dei lavori di sbancamento e movimentazione terra con l’ausilio di mezzi pesanti  e il 12 Aprile, nell’area stessa, si è verificato un ulteriore evento franoso.

Civita di Bagnoregio

A seguito di questi fatti, pertanto, abbiamo ritenuto doveroso affrontare e condividere ufficialmente in Consiglio Comunale con il Sindaco e gli altri consiglieri di Maggioranza l’adeguatezza delle opere in esecuzione, chiedendo ed ottenendo la partecipazione anche del Responsabile comunale dell’Ufficio Tecnico, tutto ciò per tutelare opportunamente il patrimonio Civita di Bagnoregio e ricevere le dovute rassicurazioni per la cittadinanza tutta ed i turisti che transitano quotidianamente nella zona interessata.

Nell’apposito Consiglio, tenutosi Mercoledì 12 Maggio u.s., ci è stato rappresentato che i suddetti interventi fanno parte di lavori relativi ad un progetto regionale che prevede il consolidamento del costone verticale confinante con  l’area di cantiere, progetto riguardante, per quanto di competenza, la consiliatura precedente, il cui iter di approvazione conclusivo è avvenuto nei primi mesi del 2019.

In merito all’evento franoso del 12 Aprile scorso, ci è stato riferito che sono intervenute in sopralluogo le autorità competenti,  tra le quali  i Vigili del Fuoco, che, con apposita nota inviata al Comune di Bagnoregio, nei giorni successivi, hanno sottolineato la necessità di porre altre limitazioni e prescrizioni all’area soprastante il fenomeno, oltre a quelle già in essere dal 2015 e, precisamente, un’ulteriore restrizione della carreggiata della strada  e la necessità di dichiarare inagibile il fabbricato e le aree annesse sopra l’area di cantiere.
Al fine di avere un quadro più completo e dettagliato, abbiamo richiesto, nell’ambito del Consiglio medesimo, tutta la documentazione progettuale e quella prodotta dai Vigili del Fuoco e dalle altre autorità intervenute sul posto in seguito all’evento franoso, della quale rimaniamo in attesa di riscontro.

Ciononostante, non nascondiamo i nostri dubbi in merito a lavori progettati prima del 2019 ed iniziati solo oggi in una situazione estremamente precaria ed in quotidiana evoluzione. Pertanto, abbiamo rivendicato un maggior spirito democratico, collaborativo ed informativo da parte della Maggioranza, per misure così impattanti per il  futuro della nostra Comunità, sollevandoci ufficialmente, con formale verbalizzazione della nostra posizione, da qualsiasi responsabilità nel caso in cui i suddetti lavori possano ledere il patrimonio Civita di Bagnoregio ed avere ripercussioni sulla pubblica sicurezza o possano arrecare nocumento a terzi.

Spirito democratico, utopistico a queste latitudini! Eh sì, perché in Consiglio Comunale la Maggioranza, con il nostro voto contrario, ha deliberato anche la modifica dell’articolo del Regolamento del Consiglio Comunale, relativo ai tempi di rilascio, da parte degli uffici comunali, di documenti e atti richiesti dai Consiglieri (quindi noi) nell’ambito del proprio mandato, che prevedeva il termine massimo di 5 giorni  per accesso agli atti dell’anno in corso e 15 giorni per quelli relativi ad anni precedenti.

La “democraticissima” Maggioranza ha portato, infatti, i tempi di rilascio a 30 giorni, assimilando quanto previsto dalla legge 241/1990 a favore del “comune cittadino” a quanto invece disciplinato dall’art. 43 del TUEL 267/2000 (TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI) per i consiglieri comunali e provinciali, che non prevede limitazioni di tempi e di tipologia di documentazione e di notizie.

In materia, sia la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio, che il Dipartimento per gli affari interni e territoriali presso il Ministero dell’Interno, sulla base di una consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato, hanno riconosciuto, in tema di “diritto di accesso” dei Consiglieri in ordine agli atti in possesso dell’Amministrazione comunale, addirittura la possibilità di avere accesso diretto al sistema informatico interno (anche contabile) del Comune attraverso l’uso della password di servizio, ribadendo, altresì, che il diritto dei consiglieri “ha una ratio diversa da quella che contraddistingue il diritto di accesso ai documenti amministrativi riconosciuto alla generalità dei cittadini (ex art.10 D.Lgs. n.267/200 – T.U.E.L.) ovvero a chiunque sia portatore di un interesse diretto, concreto e attuale………(legge 241/1990)”.
E comunque, se venissero rispettati anche i termini di 30 giorni, non sarebbe poi tanto male, visto che abbiamo richieste inevase datate 2019 !!!
Riteniamo che l’approvazione di questa delibera liberticida rappresenti l’ennesima dimostrazione di una totale mancanza di volontà di collaborazione e, soprattutto, di chiarezza.

L’atteggiamento arrogante ed ostruzionistico non ci farà fare nessun passo indietro, anzi, avvalora la convinzione che il nostro operato stia andando nella giusta direzione e, per questo, continueremo a percorrere le opportune e legittime strade per ottenere ciò che è un nostro diritto, al fine di GARANTIRE INFORMAZIONI DOVEROSE E TRASPARENTI PER TUTTA LA POPOLAZIONE.

 

I CONSIGLIERI DI MINORANZA DEL COMUNE Di BAGNOREGIO
ALESSANDRO LANDI
BRUNO SILVI
LORENA PAOLUCCI
GIAN DOMENICO CORTIGNANI