Viterbo, trovato minorenne con 26 grammi di hashish a San Pellegrino

Polizia Viterbo

Nella sera del 24 novembre la Questura di Viterbo ha effettuato specifici servizi disposti dal Questore di Viterbo in alcune zone della città, considerate maggiormente a rischio sul fronte dell’ordine e la sicurezza pubblica centrali della città di Viterbo, volti alla prevenzione e repressione dei reati.

Un contingente di personale della Polizia di Stato di Viterbo, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e di un’unità della Polizia Stradale di Viterbo, ha posto in essere una serie di controlli con pattuglie mobili e appiedate lungo le principali direttrici di collegamento tra Viterbo e la provincia, in Viale Trento e via Cairoli e nel centro storico, tra cui in particolare le aree della movida di P.zza San Carluccio e quartiere S. Pellegrino.

Proprio in via S. Pellegrino, esattamente sotto alla loggia all’angolo con via Grotti, grazie all’apporto delle attività info-investigative poste in essere da personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo, si procedeva a fermare un minorenne intento a spacciare droga. Infatti, il soggetto veniva visto cedere alcune dosi ad alcuni ragazzi presumibilmente anche loro minorenni, i quali alla vista dei poliziotti si davano precipitosamente alla fuga tanto che uno di loro perdeva il proprio zaino nero. lo spacciatore, invece, veniva prontamente bloccato e controllato.

Indosso gli venivano rinvenuti 26 grammi di hashish, unitamente ad un bilancino di precisione per la pesatura delle dosi al fine della vendita al dettaglio e contante di diverso taglio per un totale di quasi 100 €.

Il giovane, già denunciato per la medesima fattispecie a fine settembre, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio.

All’esito del servizio venivano identificate 125 persone, di cui 10 con pregiudizi penali e controllati quasi 70 veicoli.

Si ricorda che il minore risulta al momento indagato, fatto salvo il principio della presunzione di innocenza.