Mondo del lavoro: ecco come diventare piloti oggi

Da sinistra a destra: Matteo Fusetti (medico), Lanfranco Verani (comandante), Massimiliano De Franceschi (infermiere), Alberto Bonucci (pilota).

Diventare pilota di aerei è un’aspirazione che accomuna molte persone. Al giorno d’oggi è bene seguire i giusti passi se si aspira a intraprendere questa carriera. Ecco perché è bene informarsi con cura circa la formazione necessaria per poter svolgere questo mestiere in sicurezza e serenità.

Il pilota d’aereo di linea è un mestiere appassionante e pieno di stimoli. Questa figura ha da tempo affascinato sempre più persone desiderose di mettersi alla prova attraverso questa possibilità. Intraprendere la carriera di pilota commerciale però richiede una serie di accortezze che è bene conoscere.

Sotto questo punto di vista uno dei primi passaggi a cui pensare si collega in modo naturale alla formazione. Per legge e per la sicurezza propria e dei passeggeri è inoltre obbligatorio possedere l’abilitazione corretta prima di poter operare nei cieli.

Diventare pilota di aereo: cosa sapere

La formazione, dunque, diventa un’alleata indiscussa e fondamentale per poter intraprendere la carriera da pilota.

Naturalmente, è importante intraprendere un percorso di apprendimento presso una scuola di volo certificata, come per esempio Urbe Aero, che permette di raccogliere tutte le informazioni in merito alla propria offerta formativa direttamente sul proprio portale ufficiale, urbe.aero.

Come riportato su questo sito, per intraprendere la carriera di pilota commerciale è necessario conseguire la licenza ATPL, che costituisce la via preferenziale per diventare piloti di linea anche partendo da zero.

Questo percorso è infatti progettato per fornire tutte le conoscenze propedeutiche allo svolgimento del lavoro. È inoltre interessante sapere che non occorrono prerequisiti in termini di competenze.

Le uniche richieste che devono essere assolte sono l’aver compiuto diciotto anni di età e aver superato le verifiche di idoneità psico-fisica. Per ottenere quest’ultima è necessario rivolgersi all’Aeronautica Militare o IMAS. Sarà questo l’ente deputato ad accertare lo stato di salute e a rilasciare i documenti propedeutici per l’iscrizione al corso.

Formazione teorica e pratica per arrivare all’eccellenza

Dopo aver ottenuto il nulla osta dall’Aeronautica Militare è perciò possibile iniziare il percorso che porterà all’ottenimento della licenza ATPL. Data la delicatezza e l’importanza delle attività che vengono svolte dal pilota di linea è essenziale disporre di conoscenze specifiche legate al settore. Proprio per questo, la formazione è strutturata in modo speciale. Durante il percorso per l’ATPL la persona si dovrà dunque dedicare in prima battuta allo studio delle nozioni teoriche.

Una volta superata questa fase, il futuro pilota inizierà l’addestramento pratico che gli permetterà di sperimentare nel concreto l’attività. Il percorso pratico sarà costituito da duecento ore di volo che si sommeranno alle precedenti settecento cinquanta ore di teoria. In totale, perciò, la persona per ottenere la licenza ATPL dovrà impegnarsi in un percorso della durata di due anni.

Questa doppia modalità in cui si uniscono teoria e pratica è però la combinazione ideale per poter essere nelle migliori condizioni per agireLavorare come pilota di linea, difatti, richiede la compresenza di molteplici nozioni. A questo si aggiunge il vantaggio dell’aver fatto pratica seguendo i consigli di tutor esperti che possono facilitare di molto l’acquisizione delle competenze.

Attraverso questi passaggi allora conseguire la licenza ATPL e lavorare come pilota commerciale diviene un passaggio naturale. Una possibilità che si rivela particolarmente adatta per chi oltre alla passione per il volo presenta una serie di altre caratteristiche personali. Saper gestire la pressione, essere portati per i dati e il problem solving sono solo alcune delle abilità richieste al buon pilota di linea.