Beni durevoli: nel 2021 a Viterbo spesi 353 milioni (+15,4%)

Soldi

Nel 2021 la spesa per l’acquisto di beni durevoli delle famiglie laziali aumenta del 13,3% (6 miliardi e 778 milioni di spesa complessiva, al secondo posto in Italia dopo la Lombardia): un ritmo più vivace rispetto alle altre regioni del Centro (+12,8%) ma, come rileva l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, di poco inferiore alla media nazionale (+13,6%).

“Nel Lazio l’informatica e tutti i comparti della mobilità registrano incrementi più elevati della media italiana”, commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio“Entrando nel dettaglio, le auto nuove aumentano del 7,6% (vs +6,5%), quelle usate del 13,3% (vs +12,7%), i motoveicoli del 29,6% (vs +23,6%) e l’IT del 5,8% (vs +3,6%). Debole, ma in linea con l’area del Centro Italia, la ripresa della telefonia (+0,2%, a fronte del +9,3% nazionale), mentre, fatta eccezione per i mobili (+20,2% vs +19,8%), i livelli di spesa destinata ai beni per la casa sono inferiori alla media del Paese, con l’elettronica che aumenta del 38,2% (vs 40,6%) e gli elettrodomestici del 15,2% (vs 16,7%)”.

L’ANALISI PROVINCIALE. Rieti, con +16,4%, è la provincia laziale con l’incremento dei consumi di beni durevoli più elevato rispetto alla media regionale, seguita da Roma (+13,1%) e Latina (13,4%) che sono sostanzialmente in linea con il dato laziale, mentre Frosinone (+11,9%) si attesta sotto la media. L’Osservatorio Findomestic rileva che nel 2021 la spesa familiare per i beni durevoli nel Lazio è stata di 2.594 euro, 125 euro in meno rispetto alla media nazionale. Il primato regionale spetta a Roma, con 2.648 euro per famiglia, seguita da Viterbo (2.519 euro), Frosinone (2.418 euro), Rieti (2.456 euro) e Latina (2.372 euro).

ROMA. Con un reddito per abitante di 23.445 euro (+5,8% a confronto con il 2020), Roma è l’unica provincia del Lazio a superare, rispettivamente di oltre 2.000 e 3.000 euro, la media regionale e quella nazionale. Come rileva l’Osservatorio Findomestic, nel 2021 i romani hanno speso in beni durevoli 5,208 miliardi di euro (ovvero 2.648 euro a famiglia). In regione, Roma è al primo posto in tutti i comparti per quanto riguarda il volume di acquisti, oltre a detenere il primato degli incrementi nei segmenti dell’IT (+6,5%, per un valore di 185 milioni), della telefonia (+0,8%, per 369 milioni) e degli elettrodomestici (+16%, per 382 milioni). Rimanendo nell’ambito dei beni per la casa, i romani hanno speso 1 miliardo e 156 milioni in mobili (+20,5% sull’anno precedente) e 172 milioni nell’elettronica di consumo (+38,4%), mentre per quanto riguarda la mobilità hanno destinato 1 miliardo e 550 milioni all’acquisto di auto usate (+13,6%), 1 miliardo e 239 milioni a quello di auto nuove (+6,3%, secondo incremento più basso nel Lazio) e 154 milioni a quello di motoveicoli (+29,7%).

LATINA. Nel 2021, fra le province del Lazio, Latina è quella con il reddito pro capite più basso: 15.135 euro, valore in crescita del 4,6% rispetto all’anno precedente. Con una spesa complessiva per i beni durevoli pari a 562 milioni (2.372 euro a famiglia, la media più bassa a livello regionale), a fronte dei 496 milioni del 2020, in regione Latina è al secondo posto dietro Roma. L’Osservatorio Findomestic registra come gli abitanti della provincia abbiano concentrato i propri acquisti soprattutto nell’ambito della mobilità: Latina è infatti al secondo posto nelle classifiche regionali relative ai consumi di auto nuove e usate (rispettivamente 136 e 160 milioni) e alla spesa per famiglia destinata ai motoveicoli (74 euro). Tra i beni per la casa, a fare la parte del leone sono i mobili (131 milioni, +19%), nonostante una spesa per famiglia pari a 552 euro che è la più bassa del Lazio, mentre gli acquisti di elettrodomestici ed elettronica di consumo (TV e Hi-Fi) valgono rispettivamente 44 e 19 milioni, in crescita del 12,9% e del 37,7%. In calo (-0,8%) la telefonia, comparto che ha alimentato un mercato da 38 milioni di euro e dove la spesa per famiglia (160 euro) è la più bassa a livello regionale, mentre cresce del 2,9% (per un valore di 17 milioni) l’IT, dove Latina, con 72 euro di spesa per famiglia, è seconda solo a Roma.

FROSINONE. In provincia di Frosinone, nel 2021, il reddito per abitante (16.114 euro) è aumentato del 5,8%; sono stati spesi in beni durevoli 483 milioni di euro, pari a 2.418 euro per famiglia (+12,9%). In base ai dati dell’Osservatorio Findomestic, Frosinone è la provincia laziale dove si registrano gli incrementi più bassi nei consumi in tutte le categorie. Le famiglie del frusinate hanno acquistato più mobili (126 milioni, con un incremento del 17,6% e la più alta spesa per famiglia – 629 euro – a livello regionale) che auto nuove (104 milioni, +6%), mentre hanno destinato 143 milioni (+13,1%) alle auto usate e 10 milioni ai motoveicoli (+27,7%). Gli acquisti di elettrodomestici hanno toccato quota 38 milioni (+12,4%), quelli di elettronica di consumo 15 milioni (+35,9%); cala sensibilmente la telefonia (-2,6%, per un valore di 34 milioni), sotto la media nazionale l’IT (+2,5%, per 14 milioni).

VITERBO. Nel 2021 in provincia di Viterbo il reddito pro capite si è attestato a 16.759 euro, con un incremento rispetto all’anno precedente del 5,2% che è il secondo più basso del Lazio. I viterbesi sono al penultimo posto anche per quanto riguarda la spesa complessiva in beni durevoli: 353 milioni (+15,4%), pari a 2.519 euro per famiglia. Nel settore della mobilità, i dati dell’Osservatorio Findomestic indicano Viterbo in seconda posizione nella classifica regionale della spesa media per famiglia relativa alle auto nuove (625 euro) e a quelle usate (752 euro); ai due comparti sono stati destinati, rispettivamente, 88 e 105 milioni di euro, in aumento del 17,1 e del 13,7%, mentre per i motoveicoli sono stati spesi 10 milioni (+19,9%). Fra i beni per la casa, i viterbesi hanno acquistato soprattutto mobili (79 milioni, +20,7%); seguono gli elettrodomestici (25 milioni +13,7%) e l’elettronica di consumo (12 milioni +39,4%), segmenti nei quali Viterbo è rispettivamente ultima e seconda in regione per spesa per famiglia, con 177 e 84 euro. In provincia, inoltre, sono stati spesi 10 milioni di euro per l’IT (+4,2%) e 24 milioni per la telefonia, in calo dell’1,3%.

RIETI. Nel 2021 il reddito per abitante dei reatini ha raggiunto i 17.389 euro, con un incremento del 6,6% rispetto all’anno precedente che è il più elevato della regione. Come rileva l’Osservatorio Findomestic, fra le province del Lazio, Rieti detiene la maglia nera nella spesa complessiva per i beni durevoli (172 milioni di euro) oltre ad essere il fanalino di coda nei consumi di elettrodomestici (12 milioni, +13,9%), elettronica (5 milioni, +37,8%) e mobili (42 milioni, +22%). In quest’ultimo comparto, però, se si considera la spesa per famiglia Rieti, con 595 euro, è seconda alle spalle di Frosinone. Nell’ambito della mobilità, al reatino spetta il primato per l’incremento più elevato nei consumi di auto nuove (+20,3%, per un valore di 39 milioni) e di motoveicoli (+50,8%, oltre il doppio della media italiana, per un valore di 4 milioni), mentre la crescita dei consumi di auto usate si ferma poco al di sotto del dato regionale (+13%, per 53 milioni). Diminuisce dell’1,6% la spesa per la telefonia (13 milioni), nonostante le famiglie reatine siano, dopo Roma, quelle che hanno speso di più in questo segmento (184 euro), mentre aumentano del 4,2% gli acquisti nel comparto dell’IT (5 milioni).