Montefiascone, gli agricoltori dell’Alto Lazio alla volta di Roma

Nella tarda mattinata di ieri giovedì 9 Febbraio, un folto numero di agricoltori, con i propri trattori sono partiti per unirsi e dare man forte al gruppo dei loro colleghi già in protesta organizzata alle porte di Roma.

Gli agricoltori dell’Alto Lazio, non intendono stare alla finestra osservando i loro colleghi in prima linea. “Ci vogliamo essere anche noi in prima persona. Vogliamo, prima di tutto difendere la validità e l’assoluta bontà e qualità del noi prodotti che hanno una secolare tradizione di bontà; dal Vino all’olio, dai prodotti del settore caseario ai quelli dei meravigliosi orti della Valle Perlata e di tutti gli altri del bacino del lago di Bolsena”.

Prodotti di grande bontà nutrizionale, provenienti dal terreno costituite dalle peculiarità di essere costituito da argilla e lapillo che lo rendono fertile ed al tempo stesso caldo.

Protesta Trattori1

Vogliamo parimenti difendere l’aspetto economico del nostro lavoro e la nostra dignità di essere lavoratori come quelli degli altri settori della società.

Non possiamo più lavorare sotto guadagno con il costo dei prodotti energetici, in particolar modo del gasolio salito alle stelle, i concimi dei quali è meglio non parlarne; non possiamo andare avanti con la misera remunerazione che viene datata sul campo ai nostri prodotti.

Noi, i nostri famigliari, mogli, figli, anziani hanno diritto ad un vivere dignitoso. Il latte a meno di cinquanta centesimi, il grano a 22 euro, gli ortaggi intorno ai 25/28 centesimi. Stiamo scherzando! Sono prezzi da fame!

Vogliamo difendere i prodotti della terra dai prodotti insipidi dell’industria chimico-alimentare.

Diciamo NO ad una politica, se per marchiata EUROPEA che sta distruggendo il mondo agricolo e la salubre integrità dei prodotti del mondo agricolo. Bocciamo la teoria della politicizzazione dell’agricoltura. I buoni prodotti alimentari che poi si traducono nella salute delle persone, non si definiscono tali con leggi che spesso sono fatte da politici che nei campi non vi sono mai stati.

Per difendere questi supremi valori, tutti a Roma, in unitaria protesta fino a quando i legislatori non cambieranno modo di considerare l’agricoltura e produrranno leggi che tutelino l’intero settore dell’agricoltura la giusta valorizzazione economica dei sui prodotti. E’ necessario riequilibrare il binomio Costi di produzione e giusta remunerazioni dei contadini.

Pietro Brigliozzi