Montefiascone, il panorama della città potrebbe essere un bene riconosciuto dall’UNESCO

Altro importantissimo tema che è stato affrontato all’interno dell’ultimo Consiglio comunale del 18 maggio, quello del Museo comunale, trattato molto bene dal consigliere delegato alla cultura, Renato Trapè, quale risposta all’interpellanza del consigliere di Forza Italia Domenico Paolo Manzi.

Trapè, prima ha ben messo in luce la validità del museo sottolineando come più che ammirare i bozzetti, i quali comunque sono molto ben fatti, è necessario leggere attentamente i vari tabelloni illustrativi, poi ha messo in luce la parte amministrativa-finanziaria affermando che, nell’anno passato sono entrati oltre ventidue mila euro dalla vendita dei biglietti e questo è un dato da non sottovalutare, anzi consentirebbe di assumere, a tempo parziale con diciotto ore settimanali, quel Dirigente superiore, necessario per un ulteriore sviluppo del museo stesso.

Detta persona, ha riflettuto il Trapè, dovrebbe essere un Architetto o un Laureto in beni Culturali.

Trapè ha ampliato le sue considerazioni, abbinando al Museo l’ambiente naturale che lo circonda; l’unicità del Panorama che a trecento sessanta gradi fa ammirare l’intero Alto Lazio e parte della Maremma, dagli Appennini al Mare, dai Cimini all’Amiata.

Il consigliere Trapè ha suggerito che il panorama potrebbe rientrare tra i beni immateriali dell’UNESCO, proponendo alla sindaca di dare inizio alle relative pratiche per ottenere questo riconoscimento e a tutti i consiglieri di condividere questa iniziativa. Tutti hanno risposto positivamente alla proposta.


Pietro Brigliozzi