Inaugurato il progetto di inclusione socio-lavorativa “In Cantiere con Gea – IL PRANZO E’ SERVITO!”

NEPI – L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità rappresenta una delle massime forme di integrazione all’interno del tessuto sociale, volte a favorire l’autodeterminazione e l’autonomia dell’individuo.

Proprio dalla volontà di adottare uno sguardo “integrato” su di una fetta del mondo del lavoro particolarmente complessa e dall’incontro tra il Cantiere Brancaleone e la Cooperativa Sociale Gea, nasce il progetto In Cantiere con Gea – Il pranzo è servito!, con il patrocinio del Comune di Nepi, la collaborazione della Pro Loco e della Asl di Viterbo.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina alle ore 11 presso la Sala Consiliare del Comune di Nepi, alla presenza delle famiglie, degli utenti protagonisti del progetto e delle associazioni del territorio: la Croce Rossa, la Pro Loco, rappresentata dal Presidente Fabio Pifferi, e il Centro Polivalente Anziani, con la Presidente Teresa Coppola.

Dal 24 marzo al 30 giugno, la domenica a pranzo,  sedici ragazzi de La Bottega delle Arti e dei Talenti (CSE “Piero Carletti” di Nepi e programmi PAI Disabile Adulto) saranno coinvolti nell’accoglienza clienti e servizio ai tavoli presso il Cantiere Brancaleone, in occasione di pranzi domenicali e di eventi a scopo inclusivo e di sensibilizzazione su tematiche di interesse per la comunità. Un calendario ricco di iniziative, tra presentazioni letterarie sul contrasto alla violenza sulle donne, incontri sulla lotta alla mafia e raccolte fondi a favore del teatro integrato.

“Il Comune di Nepi, in particolar modo l’assessorato ai servizi sociali che rappresento, ha sempre promosso l’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità all’interno delle realtà del territorio, per questo siamo stati felici di concedere il patrocinio e sostenere questo importante progetto – ha esordito, aprendo la conferenza, l’assessore ai servizi sociali Claudio Ciavatta, portando i saluti del sindaco Franco Vita e dell’assistente sociale Filomena Benevento. “Faccio i miei complimenti alla Cooperativa Sociale Gea e al Cantiere Brancaleone di Nepi per questa bellissima iniziativa, che di sicuro rappresenterà una preziosa occasione di crescita, inclusione e acquisizione di nuove competenze per i ragazzi, che potranno sfruttare nel mondo del lavoro. Ringrazio il Distretto VT5 sempre accanto al nostro comune e a questo genere di iniziative”.

Anche l’assessore Giulia Perugini si è dimostrata entusiasta: “Un progetto che non solo valorizza le competenze dei ragazzi, ma apporta un valore aggiunto a tutto il territorio, utilizzando la bellezza della convivialità per promuovere l’inclusione e sensibilizzare la comunità. Grazie alla Cooperativa Sociale Gea, alla Asl e al Cantiere Brancaleone per aver permesso tutto questo. Il Comune di Nepi sarà sempre al vostro fianco”.

La Direttrice del Distretto VTC, dott.ssa Maria Teresa Schiena, intervenuta insieme alla dott.ssa Loredana Sciosci, ha sottolineato l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi della Cooperativa Gea: “Sono felice nel vedere realizzati questi progetti che immaginavamo molti anni fa, ma che oggi trovano terreno fertile grazie al lavoro di rete di cooperative, enti, istituzioni, famiglie e privati. Complimenti alla Gea che tanto si prodiga in queste attività inclusive a sostegno delle persone fragili e al Cantiere Brancaleone per aver permesso la realizzazione di questo percorso”.

“Grazie a tutta l’équipe del Distretto e alle realtà coinvolte in queste nuove visioni, che si dimostrano ancora una volta pronte ad agire sui bisogni del territorio – ha aggiunto il neuropsichiatra del Disabile Adulto, dott. Antonio Panichelli. Dalle esperienze di residenzialità si sono aperte nuove importanti occasioni di autonomia ed inclusione, questo progetto ne è la dimostrazione”. Parole alle quali si è unito anche il dott. Giovanni Biancalana: “Il nostro Distretto vanta molti esempi virtuosi di sinergie di rete, ma un grazie particolare va rivolto alle famiglie, tassello fondamentale di ogni progettualità”.

“Da artista sono sempre stato un visionario – ha dichiarato Federico Caramadre, titolare del Cantiere Brancaleone dove si svolgerà il progetto – e qui oggi ci sono tante persone che con il cuore si sono arruolate in questa piccola grande battaglia, un progetto che vuole disegnare nuove prospettive. Rivolgo un appello a tutti i produttori locali, affinché partecipino a vario titolo a questa iniziativa sostenendola”.

La presidente della Cooperativa Sociale Gea, Alessandra Senzacqua, si è unita alle parole di Caramadre: “Mi ritengo una sognatrice e sono stata fortunata ad incontrare persone che vedono oltre come me. Grazie a Federico e a tutti i presenti a questo tavolo il sogno è divenuto realtà. Ringrazio tutto lo staff di coordinamento Gea per il lavoro alacre, il prezioso supporto del Comune di Nepi, della Asl, delle associazioni come la Pro Loco, senza i quali non ci sarebbero queste opportunità. L’obiettivo è quello di radicare questo progetto negli anni, per dare ai ragazzi e alle famiglie una visione a lungo termine. Cooperazione è fare squadra e noi ci crediamo molto”.

“La persona disabile è in primis una persona – ha proseguito Luana Tangari, coordinatrice del CSE “Piero Carletti di Nepi – ed inserirla in un contesto lavorativo significa donarle dignità e dare molto alla società. Spero che questa collaborazione faccia da apripista ad una rete sempre più inclusiva”. Sulle stesse convinzioni è intervenuto Manuel Martinangeli, coordinatore dei servizi PAI: “Si tratta di una preziosa occasione per i nostri ragazzi, che hanno la possibilità di misurarsi con le proprie capacità e di lavorare sulla propria autostima”.

“Lavoriamo ogni giorno sul percorso di inclusione socio-lavorativa – ha commentato Ester Veruschi, coordinatrice del progetto Arcipelago – sono fiera di essere a questo tavolo per parlare di un progetto che traduce in realtà il nostro lavoro, aprendo scenari e possibilità preziose”.

Infine è intervenuta la psicologa del PAI Francesca Feudi: “Lavoro ogni giorno da vicino con i ragazzi e noto la loro continua curiosità quando vengono proposte nuove iniziative, con la volontà di parteciparvi attivamente. Hanno tanto da dare e lo dimostreranno anche in questa occasione”.

A margine della conferenza, spinti dall’entusiasmo per questa nuova avventura, i ragazzi presenti hanno voluto dare testimonianza della propria esperienza, invitando tutti a partecipare ai pranzi al Cantiere.

Si parte domenica 24 marzo con il pranzo dal tema “Inclusione in cucina – I sapori di Nepi” (evento su prenotazione a partire da lunedì 18 marzo).

Il ricavato degli eventi sarà devoluto a sostegno del progetto e delle iniziative del servizio disabile adulto della Cooperativa Sociale Gea.