Presentato il 2° festival del teatro sociale integrato di Viterbo

VITERBO – Nella cappella Palatina di Palazzo dei Priori, è stata presentata la seconda edizione 2023 del Festival del teatro sociale integrato con la partecipazione di Alfonso Antoniozzi, vice sindaco – assessore alla cultura e all’educazione, i consiglieri Laura Allegrini, Antonella Sberna, Francesco Cerra, Tetraedro – organizzatore e direttore artistico del Festival, Marco Marcelli, direttore Tutela Salute Mentale e Riabilitazione dell’Età Evolutiva -Asi Viterbo Francesca Burla, presidente associazione Eta Beta ODV (co-organizzatore)

Orlando Meloni, presidente cooperativa sociale Gli Anni in Tasca (co-organizzatore). Antoniozzi uomo di teatro ha evidenziato come recitare in teatro sia un potere liberatorio che concede agli attori una maschera protettiva, il massimo si riscontra nelle prove dove gli interpreti possono permettersi anche di sbagliare migliorando il risultato e accentuando un forte senso di autostima. Ma gli attori del festival per la loro spontaneità e voglia di diventare protagonisti sia nella vita che in teatro regalano a loro stessi e ai viterbesi che godranno delle rappresentazioni e faranno comprendere che il Teatro integrato è una fantastica forma di sinergia e inclusione.E’ stato poi ricordato che a dicembre 2022 in occasione dei 25 anni dalla nascita del Teatro Integrato a Viterbo, voluto dalla mente e dal cuore dell’indimenticabile neuropsichiatra infantile Giorgio Mauro Schirripa, venne istituito un Festival di Teatro Sociale – Teatro Integrato. Questa seconda edizione del Festival, della durata di quattro giorni, avrà luogo presso il Teatro dell ‘Unione di Viterbo da giovedì 14 a domenica 17 dicembre. Il festival, e si propone l’obiettivo di promuovere le realtà teatrali operanti sul territorio, che da anni, supportate da Associazioni di volontariato e Coop Sociali, promuovono e attuano percorsi di teatro sociale mettendole in connessione in un contesto nazionale.

La rassegna è curata da Francesco Cerra del Tetraedro APS, in collaborazione con I’ Ass. Eta Beta ODV e la Coop Sociale Gli Anni in tasca, è realizzata con il patrocinio della Asl di Viterbo e sostenuta dal Comune di Viterbo, dalla Fondazione Carivit e l’ aiuto di imprese ed attività del territorio dei Laboratori di teatro, di riferimento agli organizzatori, che abitualmente si svolgono durante l’arco dell’anno, nascono grazie ai fondi Pai della Asl VT3 e raggiungono la massima inclusione sociale grazie ad una consolidata rete territoriale costituita da: Asl di Viterbo UOS (servizio Asl Disabile Adulto), Servizi Sociali del Comune di VT,

Cooperativa sociale Gli anni in tasca (Consorzio il Cerchio), Cooperativa sociale Universale 2000 (Consorzio Il Mosaico), Associazione Eta Beta e Tetraedro A. P.S., trovano nel Festival, appositamente pensato nel periodo natalizio, un momento conclusivo aperto al pubblico.

“Come un sasso nello stagno” è il titolo del festiva e come un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto oggetti a distanze diverse, nel nostro caso il Teatro Integrato e le azioni racchiuse in esso, producono

onde di superficie e di profondità, in un movimento che interessa la crescita del singolo, del gruppo e delle loro relazioni: famiglia, società, lavoro. Quattro eventi di particolare rilevanza sociale saranno quindi i protagonisti di questa rassegna fortemente voluta dal vicesindaco e Assessore alla Cultura Allfonso Antoniozzi.

Un momento d’inclusione di grande rilevanza sociale dunque. Un appuntamento ricorrente, che coinvolga altre compagnie locali, come la coop. Gea, in questa edizione, o la Fondazione Solidarietà e Cultura Onlus di Montalto di Castro e CSR e l’Ass. Astarte nella precedente, e nazionali, sempre più grande ed importante, un luogo di incontro tra personalità diverse impegnate in un fine comune, lo spettacolo; un luogo di incontro tra un gruppo, la compagnia, e la realtà cittadina che lo ospita, gli spettatori, alla quale viene donato il frutto del lavoro svolto.

Ad aprire il festival giovedì 14 dicembre il concerto della corale polifonica San Giovanni di Bagnaia diretto dalla M. M. Loredana Serafini che, insieme a Ferdinando Bastianini ha dato vita nel settembre 2023 al coro integrato ”Le voci di Eta Beta” che si auspica possa crescere e maturare, come i ventennali laboratori teatrali.

E’ possibile acquistare i biglietti presso il botteghino del Teatro dell’Unione

Chiuso il lunedì.

Aperto dal martedì al sabato dalle 1 O. 00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, in caso di spettacoli o altre attività.