Torna il Caprice, discoteca del Balletti degli anni ’70 e ’80

Presso la sala conferenze del Balletti Park Hotel a San Martino al Cimino nel corso di una conferenza stampa presenti Pier Luca Balletti, Giulia Marchetti (Project Manager della riapertura ) , Carlo Cozzi e Claudio Fortugno hanno illustrato i dettagli della riapertura della storica Discoteca Caprice, in programma il 24 febbraio.

La discoteca, molto nota negli anni ’70 e ’80, era conosciuta come discoteca del Balletti. Sul tavolo fotografie di eventi e momenti magici vissuti sia in discoteca che in piscina, ma per festeggiare i 50 anni dell’ hotel la riapertura di un luogo che han fatto ballare mezza Tuscia è stata un’idea che ha in un battibaleno ha fatto il giro dei social, scatenando l’euforia tra quanti hanno vissuto l’epoca d’oro di questo locale, ma anche tra le nuove generazioni che stanno, riscoprendo il ritmo e l’energia di questa musica cult. E Carlo Cozzi non poteva mancare a ricreare un ambiente di quell’epoca che il 24 p.v. farà stupire i presenti.La discoteca Caprice è nata nel 1976 e, in una decina di anni, è stata teatro di -profonde amicizie e grandi amori, molti sfociati in matrimoni fortunati da cui sono nate bellissime famiglie. Cantautori, musicisti e artisti di grande calibro già affermatissimi negli anni ’70 e ’80, hanno tenuto concerti straordinari, rimasti nella storia del Balletti e di chi li ha vissuti: Renato Carosone, Sorelle Goggi, Iva Zanicchi, Passengers, Fred Bongusto ed Equipe ’84 per nominarli alcuni. Al Caprice è bene rammentarlo è nata la carriera artistica di Barbara De Rossi, che ha vinto il concorso Miss Teenager del 1976. Premiata dal regista Alberto Lattuada, che l’ha conosciuta e scritturata per il suo primo film proprio al Balletti, l’attrice è diventata in breve volto noto a tutto il pubblico italiano. La discoteca, che aveva un impianto acustico spaziale e all’avanguardia per l’epoca, è pronta a riaprire il 24 febbraio alle 22:30, con una veste anni ’70 e ’80 curata dal producer televisivo Carlo Cozzi e una dotazione di acustica e luci attualizzata al 2024. Andrea Celestini alla consolle, ottima musica ed emozioni.

La scelta della riapertura, è stata una notizia che ha colpito positivamente tutti coloro che hanno agognato per anni questo ritorno. Da un po’ di tempo a San Martino al Cimino è iniziato un processo di rivitalizzazione turistico-culturale che sta, emergendo dal sottobosco di idee frizzanti, che sbocciano pian piano con esiti brillanti. Letteratura, teatro, escursioni naturalistiche sono soltanto alcune delle attività che hanno impegnato la comunità, i visitatori e i turisti nel 2023. Anno che si è concluso, in modo addirittura epico, con le oltre 600 presenze all’Abbazia Cistercense per il concerto gospel di Natale. A San Martino al Cimino è nata la prima biblioteca quartiere di Viterbo e provincia e, lo stesso paese, si fregia di un proprio sito internet (sanmartinoalcimino.it), ottimo strumento di marketing per la promozione del patrimonio storico, artistico, culturale e naturalistico, nonché per la visibilità di tutte le attività economiche del paese.

La riapertura della discoteca si colloca pertanto in un preciso piano di arricchimento, di iniziative ed eventi, e rappresenta non soltanto svago e divertimento ma la risposta netta al desiderio della società di esaltare le relazioni umane, la condivisione e la gioia, contro le avversità del presente, e di farlo attraverso il linguaggio condiviso e universale della danza e della musica.