Viterbo, al via i lavori per la nuova illuminazione di piazza Martiri d’Ungheria

Nella sala consiliare di Palazzo dei Priori sono stati annunciati gli interventi prossimi alla partenza riguardanti la nuova illuminazione che interesserà piazza Martiri d’Ungheria (Sacrario). L’intervento, finanziato con i fondi derivanti dalle misure compensative dei grandi impianti FER (Fonti Energie Rinnovabili), prevede la dismissione delle attuali torri e la posa in opera di un sistema puntuale di pali “intelligenti” per una più corretta illuminazione di tutta l’area, con un risparmio energetico (ed economico) per la comunità.
Per il Comune di Viterbo sono intervenuti  la sindaca Chiara Frontini, l’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne, il consigliere comunale delegato alle politiche per la sicurezza integrata Umberto Di Fusco, la consigliera Maria Rita De Alexandris e il comandante della Polizia Locale Mauro Vinciotti. Erano presenti inoltre Carlo Salvador e Gian Piero Cozzo della  Sicur200 di Tortona progettista degli impianti tecnologici che saranno installati a Piazza Martiri d’Ungheria.  

Frontini ha spiegato purché è stata presa la decisione di installare una nuova illuminazione al “Sacrario”, evidenziando il risparmio economico e la sicurezza. 
L’assessore Emanuele Aronne che ha detto: “Il parcheggio dell’Area del Sacrario – Piazza Martiri d’Ungheria è il più importante in città ed è estremamente strategico in quanto ubicato all’interno del centro storico. Attualmente è illuminato solo da due torri faro con proiettori ai vapori di mercurio che come tali consumano moltissimo, deturpano il paesaggio urbano ed hanno una scadente resa cromatica. Questa area necessita di tele sorveglianza. L’attuale amministrazione quindi ha deciso la realizzazione di una illuminazione a LED posta su pali ad una altezza di 9 metri e distribuita lungo tutta l’area, il tutto controllabile da remoto in grado di ottimizzare al massimo il consumo energetico e di permettere una manutenzione facilitata. Nel  progetto sono stati studiati dei punti di controllo tele sorvegliati a nodi intelligenti. Ogni punto di controllo prevede 2 telecamere, un altoparlante, un microfono per rilevare i suoni in prossimità (senza possibilità di registrare conversazioni come prescrive la legge) e unità WiFi”.

Di Fusco ha dichiarato: “Il progetto voluto dall’amministrazione servirà a illuminare le zone buie e gli angoli nascosti della piazza onde scoraggiare chi ne volesse approfittare per azioni contro le leggi”.