Viterbo, successo per l’evento culturale al foyer del Teatro Unione dedicato alla storia contemporanea

L’evento culturale al foyer del Teatro Unione dedicato alla storia contemporanea è stato un successo. Oltre due ore è durato l’incontro nel corso del quale sono stati presentati i libri “L’esercito russo che non abbiamo studiato – Le operazioni militari terrestri dell’Esercito della Federazione Russa in Ucraina” di Maurizio Boni e “L’ultima guerra contro l’Europa –  Come e perché fra Russia, Ucraina e NATO le vittime designate siamo noi” di Gianandrea Gaiani.

Entrambe le pubblicazioni, appartenenti alla collana I Saggi di Domus Europa, sono editi da Il Cerchio – Iniziative editoriali. L’incontro, è stato professionalmente moderato dalla giornalista Anna Maria Stefanini, ed interessanti sono stati a inizio presentazione l’intervento del vice sindaco Alfonso Antoniozzi e del consigliere comunale delegato ai rapporti con le forze armate Giancarlo Martinengo in pratica ideatore e coordinatore dell’iniziativa culturale mirata ad una analisi attenta e derivante da esperienze del teatro di guerra, dei suoi aspetti logistici – militari e del contesto internazionale in cui è maturata l’invasione russa.

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Maurizio Boni nel prendere la parola ha subito evidenziato come le notizie che circolano sul conflitto Ocraino-Russo messe in circolazioni sono nella maggior parte di origine anglo-sassone, con lo zampino di istituti di ricerca , società private e analisti indipendenti che integrano le fonti si fa per dire ufficiali integrate con l’applicazione delle tecniche OSINT(Open Source Intelligence-Informazioni da fonti aperte).

E’ stato evidenziato come la Russia tenda a non informare la sua gente con le cifre dei caduti in questo assurdo conflitto che è stato rammentato è scaturito dalla sempre presente voglia di acquistare territori per sbocchi a mare. La pagina conclusiva di questa guerra è stato detto è tutta da scrivere, anche se sono trascorsi diciotto mesi dall’inizio delle ostilità. Le domande opportunamente prospettate all’autore del libro dall’esperta giornalista Stefanini hanno dato la possibilità al generale Boni di fare un quadro dettagliato del disegno operativo di Mosca che ha presentato lati non molto convincenti, quello russo è stato un esercito partito per controllare un territorio ma che si è trovato a dover combattere per cercare di avere il sopravvento sull’avversario che è risultato ostico e caparbio.

La moderatrice poi è passata a porre le domande al giornalista Gaiani di Analisi Difesa e la prima è stata: “ fino ad oggi chi può affermarsi vincitore a che momentaneo del conflitto? Gaiani ha risposto e lo sottolinea nel suo libro che il vincitore di questa guerra che bisogna sottolineare ancora non è terminata sono gli Stati Uniti d’America che grazie alle tecniche messe in atto sono riusciti a dominare un’Europa che non sarà sicuramente mai più la prima potenza economica che è stata e che dà la sensazione sempre per i timori scaturiti dagli atteggiamenti sovietici di saper trovare una sua dimensione strategia e militare indipendente da Washington. Gaiani nel suo scritto ha anche messo in evidenza come anche la Cina può non a caso ritenersi una vincitrice nel conflitto ucraino-russo in quanto ha aumentato la sua influenza su Putin ed il suo governo e nel contempo ha incrementato anche la sua influenza su tutto l’Indo-Pacifico. A questo punto è iniziato il dibattito con il pubblico che ha portato gli ospiti a chiarire alcuni argomenti che di solito i giornali e le televisioni non fanno.