Acquapendente, Brenci e Sarti sull’eco-compattatore

I consiglieri Brenci e Sarti di nuovo tornano sull’eco-compattatore: “24,500 euro buttati. Nel febbraio dell’anno 2022, la Sindaca di Acquapendente ha, insieme con l’Assessore e il Consigliere comunale, ritenuto opportuno aderire al «Programma sperimentale Mangiaplastica» promosso dal Ministero della Transizione Ecologica. Fin qui, nulla da ridire, se non che siamo tutti a sostegno di tale iniziativa. Ma proprio quando sembrava che nel Comune di Acquapendente si avesse un margine di miglioramento, il colpo di scena!
L’eco-compattatore è stato attivato nel giugno dell’anno 2023, dato il ritardo nella programmazione dell’apparecchio, le premesse non risultavano già delle migliori, ma abbiamo voluto essere fiduciosi dell’iniziativa, sbagliando.
Per quasi la totalità dei nostri lettori, è stata addirittura una sorpresa scoprire che il Comune di Acquapendente, presso il parcheggio del Campo Boario, ospitasse tale macchinario. Questo, perché si è optato per pubblicizzare al minimo l’evento, portando i cittadini alla disinformazione completa. Oseremo dire che, forse, un acquisto di 24.500€ sarebbe stato degno di essere dignitosamente promosso.

Ora, potremmo a lungo trattare della sbagliata collocazione dell’eco-compattatore, che risulta visibile solo da parte di coloro che sostano presso il parcheggio del Campo Boario (una piccolissima percentuale del Paese), ma sarebbe comunque un esercizio inefficace. La problematica maggiore si verifica nel momento in cui, seppur una piccola percentuale di abitanti del Paese fosse stato propenso ad aderire all’iniziativa, venuto a conoscenza dell’installazione per caso o per il passaparola, avesse coraggiosamente tentato di utilizzare il macchinario. Infatti, l’eco-compattatore non funziona e, se si ha la fortuna di trovarlo funzionante, ecco che scatterebbero i problemi. 
L’articolo 2 del Decreto 2 Settembre 2021 (Programma sperimentale Mangiaplastica) recita: “al fine di rilevare l’efficienza, l’efficacia ed economicità del sistema di raccolta differenziata mediante l’uso degli eco-compattatori, i soggetti beneficiari si impegnano a mantenere gli stessi in proprio possesso e in uso in favore dell’utenza per almeno tre anni dal momento dell’attivazione”.
Nello specifico, vogliamo portare l’attenzione sull’ultima frase. L’eco-compattatore ad Acquapendente non ha mai funzionato e se lo ha fatto ad intermittenza. Si ha una probabilità su 600 milioni di trovarlo funzionante, esattamente come se si stesse giocando al SuperEnalotto. Peccato che non si tratti di un passatempo per perdigiorno, bensì di incentivare il riciclaggio. 
Si consideri che, qualora si dovessero accumulare un determinato quantitativo di punti per aver compattato numerose bottiglie in plastica PET, si avrà la fortuna di ricevere un ambitissimo ed invidiabile premio.
Sulla stampa apprendiamo che numerosi altri comuni hanno aderito e pubblicizzato tale iniziativa, si spiega anche che, onde incentivare e indurre i cittadini al riciclaggio si è optato per assegnare dei premi, tra i più disparati: sconti in centri commerciali e negozi convenzionati, erogazione di biglietti teatrali ed eventi, buoni per ristoranti Ma che cos’ha promesso il Comune al vincitore del SuperEnalotto aquesiano? Un cappello e una sciarpa. Ed è stato così che abbiamo appreso che il PD aquesiano non è in grado di distinguere il mangiaplastica della terra di Girolamo Fabrizio dal Mangiafuoco di Carlo Collodi. E chi ci rappresenta meglio se non Pinocchio?”.