Le dimissioni degli assessori Merlo e Sciuga non sono state un fulmine a ciel sereno.
La consigliera Claudia Roscani ci ha fornito un suo documento presentato e letto nel Consiglio comunale del trentuno dicembre nel quale emerge nettamente il malcontento che serpeggiava nella maggioranza.
Roscani, leggendo il documento in Consiglio comunale, ha affermato: “…il Consiglio è una cosa seria; Il Consiglio Comunale è un organismo in cui l’arte politica trova la sua massima espressione; Il Consiglio Comunale è l’organo supremo del governo del territorio e della sua comunità e non funziona per automatismi; per essere efficiente, e soprattutto efficace, necessita della comunicazione e della massima condivisione tra tutti i suoi componenti; necessita di dialogo, di confronto e soprattutto d’informazione; quell’informazione che conduca a sintetizzare comportamenti unici e univoci. Non mi interessa la polemica politica e la bagarre mediatica che è stata imbastita in questi giorni, è chiaro che l’opposizione questo deve fare, quindi nessuno stupore. Mi interessa invece chiarire perché non adeguatamente fatto le dinamiche sull’accaduto…”.
Quindi Roscani ha riferito le dinamiche che hanno portato al fallimento del famoso Consiglio convocato ed andato a vuoto il giorno 27 dicembre 2023.
La relatrice ha proseguito: “… è proprio vero sindaco ”una telefonata ti salva la vita” e tu non sei riuscita nemmeno a fare quella telefonata che ti salva la vita! Una telefonata per dire che valeva la seconda convocazione del Consiglio comunale…
Ancora oggi non riesco a capire perché si è giunti a ritenere necessaria una doppia convocazione del Consiglio comunale, sistema mai utilizzato.
Allora sindaco è la comunicazione che manca, è l’informazione che manca, è la condivisione che manca ed è soprattutto la fiducia che non c’è”.
Pietro Brigliozzi
