Paterna(Pres. VIII Com. Lazio): “La Regione sospenda autorizzazione discarica di Arlena di Castro”

Valentina Paterna

“In  queste ore ho sollecitato gli uffici regionali dell’assessorato ambiente a rivedere la propria posizione in merito alle procedure di autorizzazione della “discarica” di Arlena di Castro.

Questo perché, – comunica la Cons. Valentina Paterna, Presidente della VIII Commissione Regione Lazio – dopo l’incontro convocato con i sindaci del territorio e l’ufficio regionale; successivamente alle proteste dei cittadini e conseguentemente alla diffida della provincia di Viterbo ad agire in autotutela, è bene che la procedura venga sospesa e si facciano le opportune valutazioni. 

Tutto ciò anche alla luce della recentissima sentenza del TAR Lazio   (Sez. V 30 giugno 2023, n. 10954) che ha obbligato gli uffici regionali ad annullare la conferenza dei servizi sul progetto per realizzazione di un impianto per allevamento ittico nel Comune di Civitavecchia.

Impianto autorizzato senza invitare alla conferenza dei servizi il comune limitrofo di Tarquinia.

Una sentenza quindi che ha visto bocciare la procedura individuata dagli uffici regionali, di convocare una conferenza dei servizi senza far partecipare i comuni limitrofi che a questo punto, come recita la sentenza del TAR perderebbero la possibilità di  “ azzerare o limitare le potenzialità dannose sottese all’impianto oggetto della procedura”

Da oggi quindi esiste un precedente amministrativo chiaro: è illegittimo, per i possibili effetti ambientali dannosi, non invitare alla conferenza dei servizi  i comuni limitrofi all’impianto in discussione

Esattamente il caso in questione, dove l’impianto di Arlena di Castro con discarica a servizio, rischia di essere attiva per almeno 25 anni sul territorio, con un carico viario e ambientale che grava esclusivamente sui comuni vicini.

Per questo sono a chiedere agli uffici di sospendere le procedure e valutare nella sua interezza gli effetti di questa sentenza, che se ripetuta di fronte al ricorso dei comuni limitrofi, rischierebbe di vanificare tutto il lavoro fatto finora, con grave danno alla salute di quei territori.

Sono certa, che anche in questo caso, preverrà il senso di responsabilità e di ascolto che ha caratterizzato le decisioni della giunta Rocca sin dal suo insediamento”.