Talete al capolinea? Si avvera la profezia di Erino Pompei

La crisi, soprattutto di ordine finanziario, della Talete, non è una novità. Era già stato previsto, anche se in modo indiretto, già nei primi anni della sua costituzione e di quella della sua partenza logistico operativa.

Sarà bene ricordare che la società è nata, per volontà ed iniziativa di una certa area politica viterbese, senza dimenticare che, nel periodo della costituzione della Talete, ad aderire furono tutti i sindaci di quella stessa area politica.

Ne rimasero fuori molti, specialmente quelli della Valle Teverina tra i quali ebbe un grande peso il sig.  Erino Pompei allora sindaco di Bagnoregio che, in qualità di esperto politico profetizzò questa fine della Talete in modo pubblico, in termini chiari e con forte determinazione con un volantino che, durante la sua seconda/terza campagna elettorale, inviò a tutte le famiglie di Bagnoregio, rispondendo ai suoi avversari politici che lo incalzavano con l’interrogativo: perché non aveva fatto entrare il Comune di Bagnoregio in Talete?

Oggi, quella profetica risposta, se non andiamo errati, data nella campagna elettorale del  2009 dal sindaco Erino Pompei ai suoi avversari, sembra si stia avverandoe, onde evitare inutili fraintendimenti, la ricordiamo.

Durante quella campagna elettorale, Erino Pompei, ancora sindaco in carica in Bagnoregio, con un documento scritto, che noi abbiamo, quindi riportiamo, così informava la popolazione:

«Insieme ad altri 19 Comuni, ci siamo opposti a trasferire il servizio idrico a TALETE  perché, come avevamo previsto: non ci sono garanzie sull’organizzazione del servizio; è un carrozzone mangia soldi senza freni; già da ora l’acqua, che noi paghiamo 0,43 € per mc. nella fascia più ampia, balzerà a1,30 € al mc; il Comune dovrà pagare il canone anche per gli edifici pubblici (scuole, sedi comunali, ecc.) e per le fontanelle pubbliche e i lavatoi. Il servizio Comunale funziona e da quattro anni il Comune non aumenta il canone: perché cambiare?»

Tutte le altre considerazioni e ci sono tantissime da fare, secondo l’esperienza fatta in questi anni, si lasciano elaborare ai lettori ed ai cittadini di quei Comuni che sono con Talete.


Pietro Brigliozzi