Vetralla, Giulia Ragonese: “Mi dimetto dal Consiglio per dedicarmi a donne e diritti”

Giulia Ragonese
Giulia Ragonese
«Ho stima e fiducia in chi in questi anni ha condiviso con me in Consiglio l’amore per Vetralla, – afferma Giulia Ragonese, Consigliera comunale Vetralla, – anche se adesso non c’è lo spazio in maggioranza per portare avanti progetti comuni. Per questo, questa mattina, presenterò personalmente le mie dimissioni da consigliera comunale di Vetralla.

Sono abituata a dedicare tutta me stessa in quello in cui credo e penso che abbiamo fatto cose buone in questi cinque anni, non ultima una raccolta differenziata che ero abituata a scrivere solo negli opuscoli dei miei programmi politici.
Il mio più grande orgoglio peró è quello su cui ho speso moltissime energie, pur non essendo un’assessora: l’istituzione della Casa delle donne di Vetralla, luogo dei diritti delle donne, che ora, con l’associazione Battiti, é anche un centro per donne vittime di violenza di riferimento per tutta l’intera provincia e che ha appena vinto un finanziamento regionale di 20mila euro.

Sono stata la prima Presidente del consiglio comunale donna, la prima delegata alle Pari Opportunità nella storia di Vetralla. La consigliera che ha proposto più mozioni e ordini del giorno. Voglio continuare a fare ed essere questo, una persona che si dedica al territorio. Voglio spendere le mie energie per le donne, combattere con passione per i nostri diritti, lavorare duramente per aiutare chi è lasciato indietro. Se questo é complicato farlo adesso perché si sono incrinati alcuni rapporti interni in questa maggioranza e le modalità di lavoro diventano davvero difficili e impossibili, io sono sicura che ci sono altri spazi e altri modi per poter dare il mio contributo a Vetralla.

Sono certa che con i miei compagni di avventura in Consiglio ci sarà modo di confrontarci ancora. In politica non serve rancore, serve trovare idee comuni per il bene del paese. Lascio la palla tralaltro a nuovi consiglieri che entreranno, amici e compagni spesso votati nel 2016 accanto al mio nome.

Non abbandono la politica, ma la politica ha senso se cambia la vita delle persone, soprattutto in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Continuerò ad impegnarmi per questo. Alle mie colleghe ed ai miei colleghi auguro davvero un buon lavoro».