Giovane annegato a Capodimonte, Bianchi (Sin. Celleno): ”Isam sognava una vita normale”

É stato un triste risveglio quello di oggi, 9 luglio 2022, per la comunità di Celleno. A sconvolgere la quiete del Borgo Fantasma é stata la tragica scomparsa di Isam, 21enne annegato ieri nel Lago di Bolsena, nei pressi di Capodimonte.

Isam era ospite della struttura Villa Armonia, situata nel territorio del comune. Il suo sorriso, la sua gentilezza e la sua voglia di amicizia lo avevano reso parte integrante della comunitá, che oggi lo ricorda con estrema tristezza.

“Dare l’ultimo saluto ad una persona così giovane è sempre molto difficile, soprattutto in circostanze assurde e dolorose come quelle che ieri hanno trasformato un momento di spensieratezza in una incredibile tragedia.” – commenta il Sindaco, Marco Bianchi.

“Chi ha conosciuto Isam, come noi tutti in Comune, non può che ricordarne la gentilezza e la voglia di amicizia. Non una volta che incontrandolo non abbia salutato e chiesto “come stai?”, non una volta che non si sia rivolto con un sorriso. Dalla casa famiglia che lo aveva accolto cercava sostegno per divenire indipendente e raggiungere il sogno di una vita “normale”.

“Appena qualche giorno fa aveva chiesto una mano anche a me per trovare un lavoro, “qualsiasi lavoro” diceva, “non ho paura di faticare”. Lui come tanti altri ragazzi, soprattutto se provenienti da situazioni familiari e sociali così difficili, credo abbia desiderato questa normalità ogni giorno della sua breve vita, sforzandosi di rimanere in piedi in qualche modo, cercando supporto, affetto, comprensione, in un mondo troppo spesso cinico e indifferente.


Una morte assurda e profondamente ingiusta.
Riposa in pace caro Isam, che la terra ti sia lieve, porteremo sempre il tuo sorriso nei nostri cuori.

Le mie personali condoglianze, quelle dell’Amministrazione e di tutta la comunità di Celleno, ai genitori e alla famiglia, ai suoi compagni di Villa Armonia, al personale che lo ha seguito, alla direttrice Francesca, e a chiunque lo abbia conosciuto e gli abbia voluto bene.”- conclude Bianchi.