Viterbo, presentazione alla città del progetto “Oltre la pietra” (FOTO)

VITERBO – Nella sala Regia di Palazzo dei Priori, è avvenuta la presentazione alla città del progetto Oltre la pietra. Il progetto, fortemente voluto e pensato da Giampaolo Serone di Archeotuscia è stato subito accolto dall’amministrazione comunale, in pratica un progetto incentrato sulla valorizzazione del patrimonio monumentale, storico, artistico e culturale della città di Viterbo attraverso un’accurata opera di digitalizzazione.

Oltre alla sindaca Chiara Frontini e all’assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi per il Comune di Viterbo, ente che ha finanziato il progetto,erano presenti il prefetto Gennaro Capo, il capitano Felice Bucalo in rappresentanza del Comando Provinciale, il presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, la direttrice del Museo della Rocca Sara De Angelis, la professoressa del Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo dell’Università di Viterbo,  il professor Saverio Giulio Malatesta delCentro di ricerca DIGILAB della Sapienza Università di Roma, l’assessore Aronne, i consiglieri Martinengo e Di Fusco, erano inoltre presenti i rappresentanti istituzionali degli altri enti che lo hanno sostenuto: Prefettura di Viterbo, Dicastero Vaticano della Cultura e dell’Educazione, Direzione Regionale dei Musei del Lazio, Provincia di Viterbo, Diocesi di Viterbo, Fondazione Carivit, Università degli Studi della Tuscia, Musei di Viterbo (MUVI). Nel prendere la parola la sindaca ha sottolIneato come il progetto ideato da Serone è una esaltazione del patrimonio architettonico e artistico della città di Viterbo che è un prezioso tesoro da conservare, comprendere e divulgare e che oggi, grazie alle nuove tecnologie, è possibile approfondire la conoscenza dei monumenti in maniera puntuale e scientificamente corretta che una volta divulgata sarà un traino per il turismo Viterbese.

Gli ha fatto seguito l’assessore alla cultura Antoniozzi che ha voluto mettere in evidenza di essere rimasto stupefatto quando Giampaolo Serone di Archeoares si è presentato nel suo ufficio e gli illustrato l’idea, che con una campagna di scansione digitale, in modo che l’inestimabile patrimonio culturale di Viterbo avrebbe potuto essere messo a disposizioni di studiosi, ricercatori, curiosi e turisti. Antoniozzi capito il valore del progetto ha immediatamente dato il consenso del Comune come di la Diocesi dì Viterbo, ritenendolo un ottimo biglietto da visita della città anche in vista del prossimo Giubileo del 2025. Della stessa idea sono stati i veloci interventi di prefetto presidente Carivit e Università della Tuscia. Serone ha spiegato ai presenti che il lavoro svolto è stata l’acquisizione tridimensionale dì oggetti o ambienti mediante l’uso di laser scanner consendone una poliedricità di applicazioni che spaziano dal campo della documentazione e della tutela alla valorizzazione in chiave turistica e territoriale.

La non invasività dei il laser scanner che non richiede il contatto fisico con l’oggetto o il sito da scansionare è stato possibile catturare dati senza danneggiare o disturbare i beni culturali, il che è di vitale importanza per la loro conservazione. Gli ha fatto eco il professor Saverio Giulio Malatesta ha raccontato in maniera esplicita il lavoro svolto che grazie ad una campagna di acquisizione tridimensionale mediante laser scanner sta già portando diverse ricadute di valorizzazione, diventando azione prodromica o proattiva di progettazioni di largo spettro, che va dalla documentazione digitale, alla fruizione condivisa mediante web, a virtual tour e esplorazioni tridimensionali immersive di contesti non interamente intellegibili o agibili, garantendo una crescita del pubblico e dell’utenza culturale/turistica, nonché un coinvolgimento maggiore della comunità territoriale di riferimento.

Questa prima trance di rilevamento, è stata coordinata da Archeoares e dal Centro interdipartimentale di ricerca DigiLab di Sapienza Università di Roma, sono stati individuati diversi siti che ricadono nel territorio comunale, comprese le frazioni. Si tratta di alcune tra le più importanti espressioni artistiche e architettoniche di Viterbo e, inoltre, sono già saldamente inseriti in contesti turistici frequentati e organizzati quali Loggia del Palazzo Papale, Cattedrale di San Lorenzo, Chiesa di· S. Maria Nuova, Palazzo dei Priori , i successivi siti interessati saranno Chiesa di S. Maria della Verità, Chiesa di S. Francesco alla Rocca, Basilica di Santa Maria della Quercia, Chiesa Abbaziale di San Martino al Cimino. Le diapositive proiettate dal professor Saverio hanno ricevuto applausi dal folto pubblico che ha seguito le esposizioni con attenzione e grande interesse.