Uranio nell’acqua a Ronciglione, i consiglieri regionali M5S Zuccalà e Colarossi: “Serve un intervento immediato a tutela della salute pubblica”

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Adriano Zuccalà e Marco Colarossi hanno incontrato ieri i consiglieri comunali di Ronciglione Rita Bonanni e di Civita Castellana Valerio Biondi per discutere della grave situazione che vivono i cittadini dei comuni viterbesi al centro di una vera e propria emergenza idrico-sanitaria. Ad aprile scorso infatti è stata certificata la presenza di valori di uranio oltre il limite consentito nella rete idrica cittadina, che si vanno ad aggiungere alla presenza ormai ventennale di arsenico e floruri, e che rendono l’acqua non potabile per migliaia di cittadini.

“Abbiamo appreso che il 23 giugno scorso la Regione Lazio ha deliberato un finanziamento di 200mila euro alla società Talete spa, gestore del Servizio Idrico Integrato ATO1, per la realizzazione di opere necessarie all’abbattimento di uranio nelle acque potabili del comune di Ronciglione – dichiarano i consiglieri – Un atto dovuto per consentire un nuovo impianto di potabilizzazione delle acque, ma di cui chiederemo immediatamente conto alla Giunta e alla Talete”.

“È però necessario che la Regione Lazio si faccia promotrice di un’azione più strutturale e complessiva volta a garantire la potabilità delle acque di tutta la provincia di Viterbo – continuano – Le istituzioni hanno il dovere di mettere al centro il diritto alla salute umana, in una prospettiva che tenga conto della sostenibilità ambientale e anche di quella economica, perché è inaccettabile che i cittadini paghino in bolletta un servizio a cui non hanno accesso: l’acqua potabile è un diritto di tutti”.

“Ci faremo portavoce in Regione delle istanze di cittadini e comitati locali e chiederemo che venga riconosciuta l’emergenza idrico-sanitaria di questo territorio. Saremo presto nei comuni della Tuscia per incontrare e sostenere chi si batte da anni in difesa dell’acqua pubblica”, concludono.