COME SIAMO MESSI? MALISSIMO

Non per fare il facile detrattore o come quelli che  criticano gli altri che lavorano nei cantieri cittadini, ma stavolta dovrò fare delle citazioni, perché quando qualcun altro è un detrattore illuminato ed un critico puntuale e lungimirante, va citato.

Mi riferisco a Sabino Cassese, 88 anni, giurista e docente all’Università di Pisa, sino alla Presidenza della Corte Costituzionale; oggi coscienza critica della Nazione, come direbbe qualcuno, e soprattutto attento, certosino ed implacabile analista dei mali endemici del nostro Paese (Dante).

Da qualche tempo è oggetto dei suoi interventi quel che pochi tengono nel conto delle vere patologie del Sistema Italia, le degenerazioni, esagerazioni, malversazioni della PA.

Cioè come il sistema burocratico amministrativo dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, non serva a compiere i propri compiti istituzionali improntati all’efficienza, efficacia, economicità, ma a ben altro.

Intanto in primis a riprodurre sé stesso senza farsi scalfire in alcuna prerogativa-privilegio; poi al servizio della politica e dei partiti, scaricare sulla Res Publica i costi di clientelismo, uso improprio del denaro pubblico e centralizzazione dei poteri: partitismo, malversazioni, ed oggi diremmo “disintermediazione”, sono proprio le tre MALEBESTIE di Luigi Sturzo ( Padre attualissimo della Patria).

Con queste referenze, oltre al piacere di leggerlo ed ascoltarlo, il dovere è riflettere sulla nostra realtà: il nuovo Dipartimento Statale per l’Economia sarà composto da tre Direzioni Generali, che si aggiungeranno al Dipartimento del Tesoro ed al Dipartimento della Giustizia Tributaria, raggiungendo per il Ministero dell’Economia il record di 6 Dipartimenti.

Il Direttore Generale del Ministero avrà a che fare con ben 7.969 di società private e partecipate dallo Stato, con 908.511 dipendenti.

Le società non solo partecipate, ma controllate dallo Stato sono 3448 con 582.669 addetti.

Emerge da accurati rapporti, che ci sono almeno 559 di queste società che sono prive di dipendenti, e 327 con dipendenti inferiori di numero a quello degli amministratori dei CDA, la cui funzione parrebbe quindi quella di soddisfare chi nella sua carriera si sente frustrato, inappagato, in debito elettorale, un pò alla Fassino.

Cassese ci dice poi che le norme di controllo, che pur ci sono, sono costantemente eluse nella dialettica dell’impiego privatistico delle SPA ed i limiti dell’ordine pubblicistico.

Infine la chicca: la Ragioneria Generale dello Stato non calcola come addetti della macchina pubblica il milione circa di queste figure amministrative, che lo Stato Paga, nel novero dei costi della PA.

Dopo il danno la beffa: siccome il dato così calcolato è inferiore a quello di analoghi paesi europei, si procede a nuove assunzioni!!

C’è una maglietta che gira alla Festa del Vino di Castiglione in Teverina, ancora in corso, della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) su cui è scritto: ” La burocrazia nuoce gravemente alla salute”. Prosit!

Francesco Chiucchiurlotto