Dopo aver incantato il pubblico al Bethlehem Peace Center, al complesso dell’Ambasciata d’Italia a Praga e al Monastero di Santa Rosa a Viterbo, la mostra-installazione “Machines for Peace – Macchine di Pace” è all’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado per la terza tappa internazionale del suo percorso.
Questo evento internazionale testimonia l’attenzione e l’interesse crescenti verso le nostre feste, risultato del lavoro prezioso e meticoloso condotto negli anni dalla responsabile del coordinamento tecnico-scientifico della Rete delle grandi Macchine a spalla e del Progetto UNESCO, Patrizia Nardi, insieme alle comunità e alle istituzioni locali delle quattro città unite nella Rete. Nel nostro caso, il Comune di Viterbo e il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa hanno dato un contributo fondamentale.
In occasione del decimo anniversario del riconoscimento UNESCO, la mostra ha trattato temi di grande attualità, concentrandosi sulla pace e sulla parità di genere, in onore dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
La Rete delle Grandi Macchine a Spalla rappresentano quattro realtà che sono l’espressione di un medesimo sentimento rappresentato con la tipica originalità caratteristica della tradizione di ogni luogo.
Grazie al Consigliere Giancarlo Martinengo che ha egregiamente rappresentato la città in questa importante occasione.
