Condivisione, connettività e sicurezza: On Casting è la piattaforma digitale per i professionisti dell’Entertainment

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Silvia Paonessa, tra le menti alle spalle del software per casting online On Casting – che in pochi mesi è già stata esportato in Inghilterra e a breve sarà lanciato anche in Francia – racconta i punti di forza di questo strumento innovativo ideato e sviluppato completamente in Italia.

Da dove nasce l’idea di On Casting?

L’idea nasce da una necessità: parlando con molti colleghi avevo la sensazione che nel nostro lavoro mancasse una struttura, un’organizzazione più tecnologica, specie in un mondo sempre più connesso e digitalizzato.

Ho osservato il mercato estero, ho preso spunto da altri applicativi dedicati solo alle agenzie o alle produzioni, mettendo a punto un sistema completo e all’avanguardia.

Nei primi mesi dal lancio, abbiamo ricevuto tanti riscontri dal settore. Questo interesse ci lusinga, ma in qualche modo rappresenta anche una grande responsabilità. La richiesta ha superato le nostre iniziali aspettative, ma naturalmente ne siamo molto soddisfatti: abbiamo la conferma di aver dato vita ad un applicativo davvero funzionale e performante.

A chi si rivolge esattamente questa piattaforma digitale?

On Casting nasce come luogo di incontro online e strumento di lavoro per studi di produzione, direttori del casting, agenzie di scouting e artisti (attori, comparse, ma anche cantanti, stunt-man e ogni tipologia di talento). Per ciascun tipo di utenza sono naturalmente previste funzionalità specifiche: ad esempio, il casting director ha la possibilità di organizzare selezioni, gestire appuntamenti e consultare documenti e provini; l’artista può gestire il proprio profilo sulla piattaforma, caricare i provini e condividere materiali in modo sicuro con pochi click.

On Casting ha incontrato ostacoli nel corso del lancio? Se sì, quali?

Sì, il principale ostacolo incontrato in fase di lancio del nostro prodotto ha riguardato il timore, da parte di alcuni addetti ai lavori, che la piattaforma nascesse con l’obiettivo di “sostituire” figure come quella dell’agente e del casting director. Naturalmente, le cose non stanno così.

L’obiettivo di On Casting è quello di agevolare il lavoro dei professionisti di questo settore, non certo di svestirli del proprio ruolo.

Come nel caso di altri ambiti e strumenti digitali, anche questo progetto ha inizialmente scontato quella “resistenza alla digitalizzazione” che a volte pesa sui processi produttivi delle aziende italiane.

Credo che non sia possibile per un algoritmo poter eccellere nell’arte: sì, ci sono software che ormai fanno praticamente tutto, ma l’esperienza, la dedizione, la pazienza e la cultura necessarie per operare in questo settore non possono essere insegnate ad un algoritmo.

I casting director e gli agenti fanno ogni giorno un lavoro straordinario e questo applicativo nasce proprio per semplificare le loro attività, lasciando più tempo a ciò che una macchina non può fare: il discernimento tra un artista adatto e uno no, tra un talentuoso professionista e una figura amatoriale, e via dicendo.

Qual è la principale innovazione introdotta da On Casting?

La possibilità di comunicare istantaneamente, scambiandosi materiali, in totale sicurezza.

Prima del lancio di On Casting, nel nostro settore non esisteva un sistema strutturato e organizzato, ma una moltitudine di software, applicativi e formati digitali.

Abbiamo creato un software in grado di velocizzare tutto il lavoro di back office rendendo la comunicazione veloce e immediata. La piattaforma è stata pensata per essere un luogo di ritrovo, rappresentanza, condivisione e persino formazione: stiamo infatti avviando progetti che possano coinvolgere anche enti statali, associazioni di categoria e scuole.

Il lancio di On Casting si inserisce in un quadro segnato dalla pandemia. La piattaforma ha in un certo senso “precorso i tempi” con i suoi casting online?

Si potrebbe dire di sì. Abbiamo iniziato a scrivere il primo flusso di piattaforma diversi mesi prima dell’inizio della pandemia, che come effetto collaterale ha accelerato molti processi di digitalizzazione.

Dopo i feedback dei primi timidi utenti però, abbiamo subito capito di essere sulla strada giusta. Ne è derivata la scelta di aumentare gli investimenti, per dare vita ad una piattaforma completa e strutturata al meglio.

Per fare questo ci siamo soffermati ad intervistare produttori, casting director, agenti e artisti, cercando di individuare i punti deboli e le soluzioni più funzionali.

Quali sono i benefici diretti garantiti da On Casting?

On Casting velocizza le comunicazioni e il lavoro di segreteria, riducendo i tempi di produzione e le risorse impiegate e, di conseguenza, anche i costi di produzione. Chiaramente, questo è vero soprattutto nel caso di grandi produzioni seriali e programmi televisivi, ovvero di progetti interessati, per definizione, da molte variabili.

Basti pensare che con un solo casting possiamo gestire tutti i ruoli di un film, da quelli principali alle comparse oppure tutti i concorrenti e il pubblico di un programma TV: il risparmio di tempo e risorse è assicurato!

La piattaforma è aperta solo a piccoli aziende e singoli professionisti oppure anche a grandi realtà e corporate?

Ad entrambi, le grandi aziende infatti si inseriscono nel flusso di piattaforma, le produzioni utilizzano gli stessi professionisti iscritti quindi se ne ricava una contrazione dei tempi e delle difficoltà incontrate.

D’altra canto, abbiamo collaborato e studiato con alcune delle emittenti televisive italiane ed estere per creare un ambiente di lavoro completo e organizzato – anche e soprattutto – secondo necessità aziendali.

Al momento offriamo alle grandi corporate uno studio accurato dei flussi aziendali ed un celere sviluppo delle funzionalità eventualmente ancora non disponibili. Questo permette ai dirigenti e al team di produzione e risorse artistiche di rilassarsi, perché il nostro software diventa totalmente customizzabile e personalizzato.

Il progetto On Casting nasce tenendo conto delle difficoltà vissute da molte grandi organizzazioni italiane ed estere: la digitalizzazione procede con una velocità sempre maggiore, ma i sistemi e le strutture aziendali in molti casi non sono pensate per adattarsi a questa costante evoluzione.

Business transformation in ottica digital e organizzazione esponenziale del lavoro rappresentano oggi concetti chiave per le big corporate (e non solo). Noi di On Casting abbiamo scelto di affiancarci ai nostri partner e clienti in questo complesso cammino, svolgendo il ruolo di guida nella definizione dei processi necessari per traghettare tutte le funzioni aziendali verso l’adozione delle nuove tecnologie.

Per riassumere: quali sono i veri punti di forza di On Casting?

I vantaggi sono molti. Possiamo dire che, grazie a questo strumento tecnologico innovativo, tutte le parti coinvolte nelle attività di casting hanno modo di essere connesse tra loro, ovunque si trovino nel mondo.

Non di rado le produzioni si estendono non solo attraverso le varie regioni d’Italia, ma anche oltre i confini nazionali. Con On Casting, diventa tutto più semplice per chi deve avviare una produzione, sia che si tratti di selezionare i volti per i ruoli principali, che quelli per le comparse.

On Casting è un progetto ambizioso ma già molto completo, in cui la tecnologia semplifica il lavoro, aumentando, appunto, le possibilità di connessione.