Vettori (Sutri) su trasporti scolastici provinciali: andiamo incontro alle esigenze degli studenti

Alessio Vettori Sutri
«Nei giorni scorsi alcune famiglie di Sutri mi hanno rappresentato le difficoltà che i loro figli stavano riscontrando in merito al servizio pubblico di trasporto scolastico.
È noto – afferma Alessio Vettori, Consigliere Comunale di Sutri, – che il 18 gennaio gli studenti delle scuole superiori hanno ripreso l’attività didattica in presenza al 50% con due orari di entrata e due di uscita. Un inizio travagliato dovuto al contestuale sciopero degli alunni che lamentavano anche difficoltà in ambito trasporti.
Infatti gli orari relativi al passaggio degli autobus non sempre erano in linea con i doppi orari di inizio e di fine delle lezioni. Questo causava lunghe attese, un potenziale rischio di assembramento -anche all’interno degli stessi mezzi- e tempi molto lunghi per il rientro a casa degli alunni.
Come Consigliere Comunale ho cercato di contribuire a questa situazione di disagio per i ragazzi di Sutri. In sinergia con la responsabile di zona del Sit (Società Italiana Trasporti) e con l’aiuto di due professoresse del Meucci (plesso S.Vincenzo) sono riuscito a far rimodulare l’orario del passaggio dell’autobus relativo alla tratta Bassano R.no – Sutri. In questo modo soprattutto gli studenti del cosiddetto secondo turno non dovranno attendere un’ora prima di ritornare a casa.
In seguito ho chiesto al Prefetto Giovanni Bruno e al Cotral di verificare gli orari relativi al passaggio dei bus nei principali paesi che ospitano gli Istituti Superiori della nostra provincia, come Ronciglione e Bassano R.no, tenendo conto dei nuovi orari scolastici di inizio e di fine delle lezioni.
Questa rimodulazione permetterebbe ai ragazzi sia un’entrata a scuola che un rientro a casa in maniera puntuale.
E’ tempo di mettere in campo l’opportuno “potenziamento dei mezzi” anche per consentire agli studenti il giusto distanziamento durante il viaggio, così come la Regione Lazio aveva già promesso di fare nei primi giorni di gennaio.
E’ doveroso andare incontro alle esigenze delle famiglie e dei loro figli attraverso un dialogo costruttivo, in sinergia con i soggetti interessati e mettendo in campo soluzioni condivise e repentine, soprattutto in questo momento delicato dove tutti siamo chiamati ad una massima attenzione e ad un grande sforzo collettivo».