A Montefiascone il convegno: “I Carabinieri e l’inizio della Resistenza al Nazifascismo”

Nello storico salone, Innocenzo Terzo, nella Rocca dei Papi di Montefiascone, il colonnello Massimiliano Sole, attuale comandante dell’ottavo Regimento Carabinieri “Lazio”, ha tenuto un’importante conferenza dibattito sul tema: I Carabinieri e l’inizio della Resistenza al Nazifascismo.

Alla conferenza, organizzata dal consigliere delegato alla Cultura, Renato Trapè, con il Patrocinio gratuito dell’Amministrazione. Tra il pubblico, oltre a diversi rappresentanti delle associazioni locali, erano presenti i ragazzi delle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico del complesso scolastico Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Presente la sindaca Giulia De Santis, gli assessori Giorgio Cacalloro, Giulia Moscetti, Carla Mancini, il segretario politico Pd, Vincenzo Frallicciardi.

Per le forze dell’ordine erano presenti il Comandante della Compagnia Carabinieri di Montefiascone, capitano Stefano Angus Colusso, il comandante Nucleo Comando Alessandro Sciolla, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente Maresciallo Fabrizio Botticelli, la comandante della Polizia Locale Giulia Bassi, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Rosario Masdea.

Il colonello Sole ha subito chiarito che l’Arma dei Carabinieri, per le mansioni che svolge sul territorio, non deve essere considerata nemica della popolazione, ma protettrice della medesima; i Carabinieri sono i custodi dell’ordine pubblico, assicurando piena libertà e sicurezza. Quindi è passato a raccontare l’attività dei Carabinieri e di alcune figure di spicco durante la fine del fascismo e l’inizio della resistenza, nel periodo 1943/1944. L’internamento del carabiniere Frignani, che aveva arrestato Benito Mussolini, quindi l’arresto di Ettore Muti, per non aver aderito alla Repubblica di Salò, a seguire un lungo elenco di tanti Carabinieri che sono giunti al sacrificio della propria vita pur di non sottomettersi alla barbarie del Nazifascismo. Tanti deportati nei campi di concentramento, tanti uccisi nel barbaro eccidio delle Fosse Ardeatine, compiuto dal comandante delle Gestapo a Roma Herbert Kappler.

Alla fine dell’intervento di grande valore storico, un lungo applauso da tutti i presenti. La sindaca De Santis, assistita dalla coordinatrice dell’evento, Loredana Smafora, ha donato all’illustre storico, colonello Sole una confezione dei pregiati vini locali ed ha ricevuto dal Colonello lo stemma dell’Arma. Quindi il dono di un bellissimo quadro ed un volumetto storico con l’Inno d’Italia da parte del Colonello al rappresentante degli studenti presenti; infine, da parte della sindaca, il dono al comandante della locale Compagnia, Stefano Angus Colusso.

                                                                                                 Pietro Brigliozzi