Cronoscalata Montefiascone-Lago, dove sono finite le 120 piante donate dall’ACI?

E’ veramente triste quanto è stato reso noto dal direttore dell’Automobile Club di Viterbo Lino Rocchi in merito all’esiguo contributo, al limite del ridicolo, offerto dall’Amministrazione Comunale guidata dalla sindaca Giulia De Santis per la prossima manifestazione della Cronoscalata Lago – Montefiascone. L’evento si dovrà tenere nel giugno del prossimo anno e ancora non sono state messe a dimora nella città di Montefiascone e dintorni le centoventi piante per l’iniziativa che doveva seguire la passata edizione. Questa iniziativa ancora non è andata in porto poiché l’Amministrazione non ha ancora trovato gli spazi per la piantumazione.

Durante la conferenza stampa per la presentazione della Cronoscalata 2023, che si è tenuta il ventotto Giugno alla presenza della sindaca De Santis, venne sancito che a seguito della manifestazione sportiva l’ACI avrebbe donato al comune di Montefiascone centoventi piante da mettere a dimora sul territorio comunale. Tutti applaudirono l’iniziativa, poi fino ad oggi silenzio.

Oggi, si viene a sapere che, ad eccezione delle due piante messe a dimora nel Prato Giardino, le rimanenti sono ancora da piantumare, per cui alcune sono state assegnate ad altro paese limitrofo, le altre giacciono ancora nel deposito ACI e sono ancora da mettere a dimora.

Eppure gli spazi per le piante ci sono: basti pensare a tutto il complesso della zona industriale – artigianale delle Guardie, al piazzale intorno al palazzetto dello sport alle Fontanelle, al lungo lago, agli spazi intorno al civico cimitero.

La stessa Amministrazione spesso ha dichiarato di essere attenta alla conservazione del verde pubblico, al suo sviluppo, ritenendolo un aspetto fondamentale per il corretto ornamento della città e del territorio. Le comunicazioni di oggi dimostrano l’esatto contrario e mettono in luce il disinteresse che l’attuale Amministrazione mostra nei confronti delle tematiche dell’Ecologia.

                                                                                                     Pietro Brigliozzi