Qualche giorno fa si è festeggiato il giorno della Pizza, dichiarata qualche anno fa dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Sulla preparazione della Pizza, per i diversi tipi che vengono offerti sia nella ristorazione semplice che in quella più impegnativa, vi sono molte teorie. Possiamo dire che la Pizza più buona è anche quella chi si avvicina di più al gusto personale del cliente, tuttavia alcune caratteristiche sono più apprezzate, questo principio vale in modo particolare per la Pizza Napoletana, come ci ha confermato il grande maestro piazzaiolo, Ciro Ascione.
Ascione è campione Europeo per la Pizza, napoletano di nascita e da tanti anni residente in Viterbo, ove presso la famosa pizzeria Sapori e Tradizioni, e insieme al maestro Salvatore Schiavone, ha fondato e dirige la una scuola per pizzaioli viterbesi. Questa scuola si è già affermata anche a livello europeo oltre che nazionale e nei giorni scorsi lo abbiamo intervistato e ci ha spiegato tanti secreti del mestiere.
Maestro Ascione, Pizza spessa o Pizza sottile? Ci parli delle differenza e delle caratteristiche
Sono due forme di pizza diffuse. La vera pizza dichiarata dall’UNESCO è quella napoletana che è solo spessa con bordo rialzato e c’è un motivo. Il bordo della pizza è rialzato perché deve essere farcito. In genere si farcisce con ricotta ma si può mettere anche con misto di verdure precedentemente saltate in padella.
Questo farcito lo fa di prassi il pizzaiolo o deve essere richiesto?
I pizzaioli professionisti lo chiedono al momento che prendono l’ordinazione quando il cliente sceglie il tipo di Pizza.
Quali tipologie di Pizza sono più richieste?
Beh. Nei primi tre posti troviamo: al primo la Margherita, quindi la Napoletana con bordo farcito, al terzo la pizza di verdure. Anche per le altre c’è una graduatoria capeggiata dalla pizza quattro formaggi.
Maestro Ascione, quale bevanda abbinare con la pizza?
In genere si prende la Birra, negli ultimi tempi si usa anche del buon vino di qualità rosso. Qui nell’Alto Lazio ho trovato molto bene abbinare anche i rossi EST! EST!! EST!!! di Montefiascone.
Pietro Brigliozzi
