Il concerto per la festa di Santa Cecilia, patrona dei musicisti, che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, domenica ventotto novembre, nella storica basilica di San Flaviano, ha riscosso un grande successo e la gente ancora ne parla con entusiasmo.
Tanta gratitudine da parte del numeroso pubblico presente, pur nell’osservanza delle leggi anti epidemia, è scaturita per l’esibizione molto qualificata dei singoli cori intervenuti.
Organista della manifestazione è stato il giovane Leonardo Gianletti che ha dimostrato grande padronanza dello strumento.
Quattro erano i cori presenti:
- il piccolo coro di S. Margherita, formato da sette ragazze intorno ai dieci anni, accompagnato da organo e diretto dalla maestra Annalisa Ugolini;
- la conosciutissima e rinomata Camera Polifonica Viterbese diretta dal maestro Fabrizio Scipioni;
- il Coro Maggiore di S. Margherita, accompagnato da organo e diretto dal maestro Roberto Aronne;
- quello del Endecavox, costituito da giovani qualificati a livello di conservatorio, provenienti dal liceo musicale S. Rosa in Viterbo, che hanno cantato a cappella, diretti dalla maestra Antonella Bernardi.
Ognuno dei quattro cori si è esibito con pezzi di altissimo valore musicale che hanno reso sempre attenta la platea, strappando frequenti applausi; nel finale i componenti dei singoli cori hanno costituito un unico coro, con l’avvicendamento dei vari direttori, che ha eseguito due brani: l’Ave Maria di Arcadelt ed un canto medievale sul vino.
Nella pausa d’intermezzo vi è stato il saluto della sindaca Giulia De Santis che, insieme alla sua vice Rosita Cicoria, ha offerto doni al responsabile dei cori.
Vi è stato poi il saluto finale congiunto dei parroci Don Luciano Trapè e Don Marco Del Canuto.
Pietro Brigliozzi