TARQUINIA – Quanto vengono considerati i più piccoli nelle feste, nelle iniziative tradizionali, nella politica? Spesso troppo poco. Ed invece quello che davvero ha differenziato l’evento della Festa della Merca di Tarquinia, quest’anno, è stato proprio l’avere i bambini sotto ai riflettori.
Pressochè ogni iniziativa ha visto la partecipazione o la premiazione di piccoli tarquiniesi: eclatante il caso dei piccoli, adorabili fratelli De Santis, che hanno curato una parte della fattoria didattica prendendosene cura in maniera stupenda, e che sono stati poi premiati per mano di due dipendenti dell’Università Agraria, che in pompa magna hanno consegnato ai piccoli un trofeo per il loro senso civico, per la voglia di contribuire, per il lavoro svolto.
Ha emozionato tutti il giovane pittore Patrizio, irresistibile nella sua tenerissima timidezza, che ha realizzato dei dipinti per la mostra organizzata dal Consigliere Fabio Gagni, e che poi è stato premiato da quest’ultimo in una cerimonia dolcissima, con la frase “sei bravo, e noi crediamo in te. Continua così!”.
E che dire poi dei tantissimi bambini premiati nelle iniziative sportive ed in quelle cinofile? Il Consigliere Gagni, in maniera atipica ma degna di nota, ha collezionato poche foto con le Autorità, ma tante con i bambini, sottolineando ogni volta come siano loro i più importanti, perchè costituiscono futuro, speranza, miglioramento.
Non ultime le attività della fattoria sociale, dell’orto didattico, del golf rurale: il Vicepresidente Alessandro Sacripanti non si è limitato ad organizzare le attività in concordia con le associazioni, ma egli stesso ha tenuto a giocare con i bambini, ad accompagnarli alla scoperta di terra e piantine, invitando tutti gli adulti alla partecipazione. Questi spazi per i bambini speciali sono così diventati il fulcro di una festa diversa, dove tutti si sono divertiti in attività semplici, ma davvero importanti.
Dunque non un ospite d’onore a questa Festa della Merca 2023, bensì la scelta di averne centinaia e centinaia: gli straordinari bimbi tarquiniesi. Dall’Università Agraria di Tarquinia, un sentito grazie a tutti loro.
