CISL e la First Cisl denunciano il fenomeno della desertificazione bancaria a Viterbo

Bancomat

La Cisl di Viterbo e la First Cisl di Viterbo, a seguito della presentazione dei nuovi piani industriali 2023 delle Banche operanti nel Nostro territorio che prevedono la chiusura di numerosi sportelli bancari anche in comuni con mono sportello creando gravi disagi alla collettività, richiedono la costituzione di un tavolo provinciale permanente per monitorare le ricadute occupazionali, economiche e sociali di tale
riorganizzazione.


“Da tempo la CISL e la First Cisl di Viterbo stanno monitorando il problema della desertificazione bancaria.
La chiusura delle filiali e degli sportelli bancari oltre a creare problemi di ricaduta occupazionale, crea gravi disagi ai cittadini soprattutto alle persone anziane.
Oggi per noi non è rinviabile un intervento del Prefetto di Viterbo, Dott. Antonio Cananà, al quale ci rivolgiamo per la costituzione di un tavolo permanente sul Credito.
In una riorganizzazione che vede le banche “abbandonare” i territori, togliendo servizi importanti come quelli del credito, vanno tutelati cittadini, aziende e lavoratori del settore.
È necessaria una maggiore conoscenza e condivisione delle politiche creditizie, al fine di poter meglio indirizzare gli impieghi destinati a imprese e famiglie, rilanciando l’economia del Viterbese.
Come Cisl di Viterbo e First Cisl di Viterbo continueremo a vigilare sul territorio affinchè si possa istaurare un dialogo costruttivo con gli Istituti di Credito.
Per quanto sopra il tavolo istituzionale diventa un caposaldo per il confronto”.
Così comunicano Alessandro Scorsini, Segretario Generale First Cisl di Viterbo, e Fortunato Mannino,
Segretario Generale Ust Cisl Viterbo.