IO CAPITANO

migranti

A proposito di complotti, il padre di tutti i complotti della storia è sicuramente quello dei “PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION”.

Questo testo, che si articola in una 50ina di pagine, ed è suddiviso in 24 capitoli (protocolli), viene pubblicato nel 1905 da Sergyei Nilus, che afferma di averne avuto copia manoscritta nel 1901 da un amico poi defunto, e che contiene la traduzione di alcuni documenti sottratti in Francia ad uno dei capi più potenti della Massoneria Ebraica mondiale.

I Protocolli contengono i contenuti operativi di una congiura internazionale ad opera dei “Giudei”, articolata per assiomi e deduzioni, che descrivono le tecniche ed i propositi organizzativi per smembrare il mondo non “rigenerato” dal punto di vista ebraico, ed affermare un nuovo potere universale.

La prefazione alla pubblicazione del 1905 si conclude con una speranza che vede nella Russia il solo argine di tale congiura, affermando che: ”tocca a noi con la nostra fede, di ottenere la misericordia dell’Onnipotente e di ritardare l’ora della caduta della Russia”.

Quando successivamente con la Rivoluzione d’Ottobre, la caduta della Santa Madre Russia ad opera dei Bolscevichi, ma più in generale del movimento comunista internazionale, il fatto che Marx, Lasalle, Kautskji ed in particolare Leon Trotsky fossero ebrei, rappresentò la prova provata della fondatezza e della veridicità dei Protocolli e soprattutto della loro efficacia operativa.

Il libro pubblicato da Sergeyi Nilus divenne quindi il contenuto principale di ogni posizione antisemita, la giustificazione morale e religiosa di ogni forma di odio e di persecuzione degli Ebrei; il substrato ideologico del Mein Kampf  di Hitler e della soluzione finale dell’Olocausto.

Naturalmente il complotto non esisteva ed i Protocolli sono un abile falso, che purtroppo ha provocato tragedie immani.

Parto da così lontano e da un così tremendo esempio per arrivare alle nostre bazzecole quotidiane, fatte di complotti vari contro il nostro governo, da quelli finanziari, a quelli giudiziari; da quelli dell’emigrazione, a quelli della delegittimazione internazionale.

Siamo in pieno scenario di populismi internazionali, in cui non contano la realtà di problematiche sociali, politiche ed appunto internazionali, quanto piuttosto la percezione mediatica di soluzioni, anche se irrealistiche, pasticciate, impraticabili, purchè diffuse e reiterate.

L’invasione dei migranti e le ONG tedesche: ignorando che il rapporto in favore della Germania degli ingressi sia di 10 a 1; che il 70% di chi sbarca da noi va appunto nell’UE; la minaccia dello spread, manipolato dai vari Soros e da centrali di potere che si annidano al Word Economic Forum di Davos; la minacciosa ed invocata presenza di Mario Draghi.

Tutte balle per coprire che il vero avversario, e senza scrupoli, di Giorgia Meloni e del suo governo è Matteo Salvini, e che la palla al piede della nostra economia, è un debito pubblico che si avvicina a grandi falcate ai 3.000 miliardi di euro.

Ho visto il film “IO CAPITANO” di Matteo Garrone, che consiglio a tutti; ma “TU CAPITANO” che portavi il rosario al collo e ti nutrivi di Nutella, quando la finirai di inventarti un argomento populistico ad effetto ogni giorno, e di destabilizzare anche questo governo?

Francesco Chiucchiurlotto