I consiglieri comunali del gruppo consiliare SutriAmo: “Consiglio comunale o aula di tribunale?”

Sutri, Palazzo Doebbing

“A seguito del Consiglio comunale di Sutri tenutosi il 25/9/2023, dell’atteggiamento prevenuto e ostile nei confronti della minoranza e delle fantasiose ricostruzioni circolate in merito allo svolgimento”, i consiglieri comunali del gruppo consiliare SutriAmo, Martina Salza, Barbara Pancino, Eduardo Gugliotta e Felice Casini, tengono a precisare quanto segue:

“Innanzitutto, vogliamo stigmatizzare la pessima performance del Presidente del consiglio comunale Petroni, più occupato a compiacere come legale i propri clienti/sostenitori nominati nel corso della seduta pubblica, che a condurre un ordinato dibattito dell’organo da lui presieduto e poi in preda alla frenesia di chiudere la seduta per correre all’inaugurazione della Junior Ryder Cup.

La maggioranza poi, in particolare la poco informata assessore Caccia, oltre ai soliti supporters, dovrebbero sapere che lo Statuto e il Regolamento stabiliscono che, per conoscere “i motivi della condotta dell’Amministrazione o i suoi intendimenti su un determinato argomento”, si debbano presentare interrogazioni.

Quindi, per sapere se la giunta OGGI vuole sostituire i pali dell’illuminazione marci di ruggine oppure i giochi scassati e pericolosi del Parco Archeologico oppure vuole tagliare almeno i rami che coprono la pubblica illuminazione a Viale della Stazione, abbiamo presentato delle interrogazioni: non certo per accusare questa giunta di essere colpevole della ruggine o delle rotture, né tantomeno per ascoltare improbabili giustificazioni o accuse su quello che non hanno fatto gli amministratori di prima, di ancora prima e di prima prima (che spesso sono quelli della maggioranza di ora).

Questa Giunta sarà, eventualmente, responsabile se non risolverà i problemi da noi evidenziati e che l’assessore competente si è impegnato a risolvere rapidamente. 

Per quanto riguarda l’apertura ritardata dell’asilo nido, qualche supporter della maggioranza si compiace del fatto che il ritardo è minore di altre volte, ignorando i disagi causati ai genitori che attendevano l’apertura il 4 settembre, come comunicato. Chiudere a fine luglio e riaprire a inizio settembre dovrebbe essere la norma, basta programmare le cose per evitare di arrivare in ritardo. Dai, che insieme ce la potete fare.

Infine, l’Arco Manosio. Come amministratori comunali abbiamo appreso dal legale di controparte (incidentalmente anche Presidente del Consiglio comunale) che l’ordinanza del dicembre 2021 del Responsabile dell’area lavori pubblici, con la quale veniva ordinato di “eseguire accertamenti tecnici e opere per scongiurare il distacco di intonaco e garantire la pubblica incolumità”, era ai limiti della legalità e adottata su pressione degli amministratori dell’epoca per ritorsione contro gli oppositori politici.

Secondo questa ricostruzione resta da capire perché, durante quella stessa amministrazione, si sarebbe nei fatti ripristinato il transito pedonale e veicolare senza che fossero eseguiti i lavori previsti dall’ordinanza del dicembre 2021 e senza revocare le ordinanze del 2021.

Comunque nessuno ha risposto nel merito alla nostra interrogazione, si è preferito “buttarla in caciara” per confondere le cose, ma i fatti sono che la revoca delle ordinanze del 2021, per la tranquillità dei cittadini interessati, è avvenuta solo ad agosto 2023 a seguito delle nostre richieste di informazioni sui fatti.

Infine, per quanto riguarda le variazioni di bilancio, ci siamo astenuti su quelle relative a:

  • i contributi del ministero dell’istruzione 2018-2019 per l’asilo nido;
  • il contributo del ministero dell’interno, spettante a tutti i comuni, destinato all’efficientamento energetico della scuola secondaria di primo grado A. Moro. 

Abbiamo votato contro quelle relative alle scelte discrezionali della maggioranza di impiegare i contributi ministeriali/regionali o altre poste di bilancio per utilizzi di varia natura”.