UN APPELLO PER LA GESTIONE PUBBLICA E DEMOCRATICA DELL’ACQUA
L’imminente assemblea dei soci di Talete Spa, convocata con l’obiettivo dichiarato del “superamento dell’In House Providing (società totalmente pubblica) e scelta sul mercato di un player industriale del 40% delle quote” rappresenta l’ennesimo, volgare tentativo di forzare la mano e consentire l’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua, in barba alla volontà popolare, espressain maniera netta anche dai cittadini della provincia di Viterbo col referendum del 2011, e contro i principi ispiratori della Legge regionale n. 5 del 2014, votata all’unanimità nel Consiglio Regionale del Lazio ma tuttora non attuata.
Da anni viene prospettato l’ingresso dei privati come unica possibilità di salvezza dei conti di Talete Spa, omettendo che, come noto, il privato ha a cuore i propri profitti, a prescindere dalla qualità del servizio erogato. Significativo l’esempio di ACEA, gestore per Roma Capitale e la sua Area Metropolitana,che nonostante i disservizi per i cittadini e la carenza d’acqua cheha portato a captazioni selvagge dal Lago di Bracciano, ormai fortemente compromesso, nello stesso periodo ha distribuito milioni e milioni di utili ai vari soci.
L’obiettivo di far entrare i privati in Talete risulta ancor più odioso perché avviene in un momento in cui sempre più inchieste, giornalistiche e giudiziarie, e il costante lavoro dei comitati per la difesa dell’acqua quale bene comune pubblico stanno mettono in luce le gigantesche negligenze e le odiose ingiustizie della gestione Talete.
Per queste ragioni:
Detti contributi, da richiedere a tutti i livelli, da quello europeo a quello regionale, dovrebbero essere utilizzati anche per attuare gli interventi infrastrutturali necessari a una corretta gestione del Servizio idrico integrato (ad esempio il rinnovo della rete idrica, realizzazione di infrastrutture di depurazione per quei comuni ancora privi) che sarebbero impossibili da realizzarsi pensando di finanziarli con aumenti tariffari a carico dei cittadini.
FIRMATARI
1 |
Ugo PIERALLINI |
Vicesindaco Comune di Bassano Romano |
2 |
Mario MENGONI |
Sindaco Comune di Ronciglione |
3 |
Yuri CAVALIERI |
Consigliere Comune di Civita Castellana |
4 |
Maurizio ROMANI |
Consigliere Comune di Civita Castellana |
5 |
Roberto RANFONE |
Assessore Comune di Gallese |
6 |
Gianluca GREGORI |
Consigliere Comune di Vallerano |
7 |
Roberta DONATI |
Assessora Comune di Bassano Romano |
8 |
Valentina ZIBELLINI |
Assessora Comune di Bassano Romano |
9 |
Mauro MORONI |
Consigliere Comune di Bassano Romano |
10 |
Eros MARCHETTI |
Consigliere Comune di Bassano Romano |
11 |
Luigi QUAGLIA |
Consigliere Comune di Bassano Romano |
12 |
Eleonora SACCONI |
Consigliera Comune di Montalto di Castro |
13 |
Valerio BIONDI |
Consigliere Comune di Civita Castellana |
14 |
Luigi DI MAURO |
Vicesindaco Comune di Sutri |
15 |
Barbara PANCINO |
Consigliera Comune di Sutri |
16 |
Dina GODDI |
Consigliera Comune di Sutri |
17 |
Filadelfio CORDIALI |
Consigliere Comune di Sutri |
18 |
Mauro PRESCIUTTI |
Consigliere Comune di Vetralla |
19 |
Massimo CHIODI |
Vicesindaco Comune di Ronciglione |
20 |
Ambra ORLANDI |
Assessora Comune di Ronciglione |
21 |
Manuela GIORGETTI |
Assessora Comune di Ronciglione |
22 |
Gianluca TRENTANI |
Consigliere Comune di Ronciglione |
23 |
Sesto Giovanni ARAMINI VETTORI |
Consigliere Comune di Ronciglione |
24 |
Bengasi BATTISTI |
Consigliere Comune di Corchiano |